Studenti dell’Ovidio a Parigi per uno stage nella mediazione culturale

Un’esperienza di mediazione culturale a Parigi. È quella che nei giorni scorsi hanno vissuto 22 studenti del liceo linguistico dell’istituto Ovidio di Sulmona partecipando a una settimana di formazione intensiva sulla professione interdisciplinare di guide-conférencier.

Esplorando la Ville Lumière nell’ambito di un’attività di stage coordinata da Parigirando, agenzia dedita alla mediazione culturale, alla valorizzazione del patrimonio artistico e allo sviluppo del turismo sostenibile in Europa. Dal 18 al 22 novembre i ragazzi dell’istituto Ovidio accompagnati dalle docenti di francese e di storia dell’arte Emanuela Cosentino e Cinzia Anzellotti, hanno partecipato a diversi corsi intensivi relativi alla figura poliedrica del mediatore culturale di guide-conférencier. Dopo aver studiato gli aspetti tecnici della professione, progettato itinerari guidati e redatto articoli turistici sul web, il gruppo si è concentrato sull’uso di strumenti digitali per la promozione culturale.

“Immergendosi nel mondo delle visite culturali della città di Parigi non solo come fruitori ma come attori”, i ragazzi hanno svolto anche il ruolo di guide in attività oggetto di valutazioni interattive per testare le competenze acquisite.

Uno stage che grazie al prezioso supporto delle docenti e della guida ministeriale e bi-nazionale Simone Prosperi responsabile del progetto e fondatore dell’agenzia Parigirando, ha permesso ai ragazzi di vivere un’esperienza “valorizzabile in futuro” grazie anche alla certificazione scolastico-formativa conseguita.

“Esperienze come queste arricchiscono il bagaglio di competenze dei nostri studenti, proiettandoli in una dimensione internazionale e rafforzando il legame tra scuola e mondo del lavoro” ha commentato la dirigente scolastica Caterina Fantauzzi ringraziando “le docenti e i partners internazionali per aver creduto e lavorato con passione e impegno nel portare avanti tali attività”. Soddisfatto del lavoro svolto dagli studenti anche Simone Prosperi che ha sottolineato come “i ragazzi hanno dimostrato una preparazione linguistica eccellente e una notevole curiosità culturale, qualità fondamentali per eccellere in questo settore”.

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