Ci sono: Sulmona (590mila euro); Raiano (1,6milioni di euro circa); Prezza (700mila euro); Roccacasale (500mila); Pettorano (221mila euro); Rivisondoli (150 mila) e Cocullo (187mila euro). Sono i comuni del Centro Abruzzo beneficiari delle convenzioni sul ciclo idrico sottoscritte questa mattina in Regione con l’Ersi. Trentacinque comuni in tutto per l’Abruzzo con un totale di 117milioni di euro a valere sui fondi Masterplan, più altri 170milioni dello Sblocca Italia. Risorse che saranno gestite direttamente dai soggetti attuatori, tra i quali figura anche la Saca, pronta a sottoscrivere le ulteriori sub-convenzioni con l’Ersi. Sarà questo il passaggio che garantirà concretamente l’attivazione delle procedure necessarie per l’appalto dei lavori.
La Saca, nel frattempo, ha già anticipato parte del suo compito con le progettazioni di otto macro interventi, tra adeguamenti e rifacimenti, sulle reti idriche fognarie in Valle Peligna, Valle Subequana ed Alto Sangro. Lavori più o meno urgenti che dovranno rispondere alle nuove esigenze azzerando diversi disagi che puntualmente, a causa dell’obsolescenza della struttura fognaria, si vengono a creare sui comuni gestiti. “Ad oggi contiamo circa due interventi al giorno” spiega il presidente Luigi Di Loreto. Una corsa a tamponare l’emergenza da frenare, insomma.
Tra quelli più importanti, anche se è difficile stilare una scaletta di priorità, ci sono le reti idriche e fognarie tra le due valli, Peligna e Subequana; adeguamenti vari; l’ottimizzazione e potenziamento di impianti con rifacimento del sistema fognario tra Pratola e Roccacasale; sempre a Roccacasale si lavorerà al cambio dell’impianto di sollevamento fognario alleggerendone l’intero sistema; è già in parte avviato l’intervento su viale della Stazione a Sulmona; poi c’è il depuratore di Cocullo ed il sistema fognario di ponte d’Arce a Vallelarga, frazione di Pettorano. Alle somme stanziate dalla Regione si aggiungono quelle investite in co-finanziamento dalla Saca stessa. In quanto a tempistiche, esse dipendono principalmente dalla Regione. “Noi siamo pronti” conclude Di Loreto.
Spetterà comunque al sottosegretario con delega all’ambiente Mario Mazzocca, “istituire un organismo di controllo e monitoraggio sui progetti, per verificare il rispetto dei cronoprogrammi e scongiurare l’insorgere di ostacoli, soprattutto di natura burocratica” fanno sapere dalla Regione.
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