Struttura fatiscente e linee bloccate. Disagi al Cup di Pratola Peligna

Si è recato al CUP di Pratola Peligna per prenotare una visita ospedaliera e trova una situazione a dir poco sconfortante.

Alle 8 del mattino, orario di apertura dello sportello, erano già tre le persone in fila prima di Mattia Tedeschi, consigliere comunale PD, che non esita a riportare pubblicamente ciò che da circa due anni accade al centro unico prenotazioni della ASL di Pratola.

“Dopo circa 40 minuti la prima signora era ancora in attesa di prenotare – racconta Tedeschi – e dopo aver ricevuto il primo foglio, ha preferito andare via e ripassare dopo per prendere il secondo”. I fogli, il primo di prenotazione e il secondo relativo al pagamento della prestazione, sono quelli che vengono consegnati agli utenti una volta generati dal sistema informatico. Sistema che al CUP di Pratola può impiegare dai 40 ai 50 minuti, una situazione che dura da ormai da qualche anno e di fronte alla quale sembrano essersi rassegnati un po’ tutti. Dal personale ASL spesso costretto a consigliare a chi è in fila di “recarsi al CUP di Sulmona” agli stessi utenti, “cittadini inermi e senza servizi essenziali” dice Mattia Tedeschi che oltre al problema relativo al sistema informatico del cui funzionamento è responsabile la Regione, “denuncia” anche le condizioni fatiscenti della struttura. Calcinacci che cadono e muri scrostati dall’ingresso fino ai cornicioni che corrono lungo l’edificio, un pericolo non solo per l’utenza ma anche per chi nel CUP ci lavora. “Responsabile in questo caso è il Comune di Pratola Peligna – spiega Mattia Tedeschi – che in qualità di proprietario della struttura concessa in uso alla ASL, dovrebbe curarne la manutenzione”. Eppure la situazione è evidente a chiunque varchi la soglia delcentro unico prenotazioni, come testimonia la foto che lo stesso Tedeschi ha postato sul suo profilo Facebook.

E, forse in modo ancor più eloquente, il video realizzato qualche settimana fa dalla consigliera regionale Maria Assunta Rossi, immagini che la stessa Rossi ha poi inviato all’assessora alla sanità Nicoletta Verì. “Ho ritenuto doveroso informare la Verì della situazione – spiega La Rossi – anche se poi, gli uffici regionali competenti hanno confermato la esclusiva responsabilità del Comune per quanto riguarda la manutenzione della struttura”. Responsabilità che la stessa Regione avrebbe ribadito in una lettera indirizzata all’amministrazione comunale di Pratola Peligna, se già inviata oppure no, ancora non si sa.

Sulla linea internet invece resta l’impegno della Regione di provvedere al più presto alla risoluzione di un problema non più sostenibile di cui Maria Assunta Rossi ha chiesto spiegazioni alla stessa Veri che, riferisce la consigliera regionale, ha confermato l’appalto del servizio ma senza garanzia sui tempi.

Per Mattia Tedeschi circa due ore di attesa per “prenotare una semplice visita che altrove avrei potuto prenotare online senza problemi” mentre qualcun altro rinuncia davanti al computer bloccato o alla prospettiva di aspettare 4 mesi per una visita che andrebbe fatta entro 2 mesi. In “attesa” che le linee tornino funzionanti.

3 Commenti su "Struttura fatiscente e linee bloccate. Disagi al Cup di Pratola Peligna"

  1. È vergognoso che nessuno a tutt’oggi abbia preso alcun provvedimento,è una situazione che si protrae da troppo tempo,dove sono e che fanno i responsabili di tale situazione? C’è solo da sotterrarsi per la vergogna

  2. giafaggi57@gmail.com | 29 Settembre 2024 at 09:33 | Rispondi

    La strategia della politica regionale di centrodestra è chiara: rendere inefficiente la sanità pubblica per favorire quella privata. È la politica governativa calata a livello regionale.
    Se la sanità è stata in mano alla Lega di Salvini, quello dell’autonomia differenziata, partito secessionista,in Abruzzo cosa dobbiamo aspettarci?
    Abbiamo riconfermato un fallimento.
    Chi è colpa del suo male pianga sé stesso.

  3. Senza parole

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*