Strategie territoriali, D’Amario: “La Regione prepara i sindaci ad intercettare oltre 107 milioni”

Sono 269 i Comuni abruzzesi che oggi sono andati, metaforicamente, a scuola di “Strategie territoriali”, grazie al Programma Regionale Abruzzo FESR 2021-2027. Un progetto che ha destinato complessivamente 40,5milioni per le Aree Urbane Funzionali (AUF) e 39,5 milioni per le Aree Interne (AI). Grazie all’utilizzo delle risorse presenti nel FSE+ 2021-2027 si darà attuazione ai primi due avvisi presentati nell’ambito delle strategie. Risorse alle quali si aggiungono 27,5 milioni di fondi Fse+ per le Aree Interne per un totale di 107,5 milioni di euro.

Tempi, modulistica, ambiti tematici e modalità di presentazione delle domande sono stati illustrati nel corso del webinar odierno, voluto dal Sottosegretario alla Programmazione comunitaria Daniele D’Amario e dall’Autorità di Gestione Fesr e Fse Carmine Cipollone, al quale si sono iscritti tutti gli amministratori coinvolti. Gli interventi sono finalizzati a favorire lo sviluppo integrato e inclusivo delle comunità locali. Ai sindaci il compito dell’atto di adesione alle Strategie territoriali, l’inoltro della domanda di partecipazione agli avvisi e progetti di utilizzazione delle risorse. Istanze che andranno presentate entro il 13 settembre attraverso il responsabile legale del Comune capofila. Per presentare le candidature si potrà utilizzare lo “Sportello Telematico” aperto dalla Regione Abruzzo.

Tra le missioni fondamentali delle Strategie territoriali, come evidenziato dall’Adg Carmine Cipollone, c’è il rafforzamento della capacità associativa dei Comuni. Quindi tutte le scelte di governance e organizzazione condivise della Strategia, sono coerenti e appropriate. Gli interventi mirano a promuovere lo sviluppo socioeconomico e ambientale, la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, il marketing territoriale. Ci sono ancora forme di sostegno alla micro-imprenditorialità, ai servizi scolastici e all’infanzia. Con le strategie territoriali avviamo un’operazione culturale nuova che vede le coalizioni degli enti locali come soggetto attivo di programmazione e scelte e nelle politiche di coesione.

“Oggi – ha dichiarato il sottosegretario Daniele D’Amario nel corso del webinar – parte tutto il cammino pensato con le strategie territoriali. Gli enti locali non sono più attuatori di attività pensate in altri luoghi, ma protagonisti delle strategie. E’ facile complicare, ma difficile semplificare per questo sarà indispensabile fare un lavoro di squadra per semplificare le tempistiche. Le aggregazioni territoriali dovranno essere in grado di sfruttare questa occasione, insieme alle altre opportunità. In passato il problema era avere fondi a disposizione. Oggi il tema è quello di spendere presto e bene le risorse. Noi come Regione saremo accanto ai territori che non dovranno più ragionare come singoli enti, ma come gruppi di territori con le stesse opportunità. La collaborazione dei gruppi con la Regione sarà importante e determinante»”.

Sulmona rientra tra le 8 Aree urbane funzionali. Assieme alla città ovidiana ci sono Avezzano, Chieti, Lanciano, L’Aquila, Pescara, Teramo e Vasto.

Le 7 Aree interne sono: Basso Sangro-Trigno, Alto Aterno-Gran Sasso Laga, Alto Sangro-Sagittario, Gran Sasso-Valle Subequana, Valfino Vestina, Valle del Giovenco-Valle Roveto, Piana del Cavaliere Alto Liri.

1 Commento su "Strategie territoriali, D’Amario: “La Regione prepara i sindaci ad intercettare oltre 107 milioni”"

  1. Le strategie sono quelle dei giusti finanziamenti li dove servono e non l’abbuffo.
    Bene il creare gruppo fra i comuni e spero bene sullo stilare da parte della Regione, la classifica dei richiesti interventi e relativi finanziamenti, temendo come sempre che i finanziamenti abbiano più un seguito politico che un corretto indirizzo a eliminare quelle disparità fra territori di seria A e di serie B e recuperarne il gap.

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