Una situazione che ha dell’assurdo e che messa in questi termini sta portando popolazioni ed amministrazioni varie all’esasperazione. La chiusura di tante strade provinciali, a seguito dell’incidente mortale di un motociclista a Barrea, ha messo sul chi va la tanti sindaci che vedono le attività turistiche e commerciali dei propri comuni a forte rischio. Così dopo l’ordinanza provinciale firmata dal presidente Caruso, tra chiusure preferenziali e limiti di velocità, ieri sera è stato proprio un privato, il ristorante Celidonio di Passo San Leonardo, a diffidare via
pec la Provincia. Nello specifico per la chiusura della strada provinciale che da Campo di Giove passa per Fonte Romana impedendo, appunto, di raggiungere località turistiche e in particolare Passo San Leonardo. Nella diffida si chiede di consentire il transito e pare sia stata riscontrata una certa disponibilità dal presidente Caruso “a riaprire la strada sin da stamattina a tutela delle attività economiche altrimenti gravemente penalizzate dall’improvviso provvedimento. Abbiamo avuto la rassicurazione dal Presidente inoltre che l’ordinanza sarà rivista immediatamente. Pertanto- scrivono dallo studio legale Masci e Berghella- la strada per raggiungere Passo San Leonardo da Campo Di Giove è aperta, contrariamente a quanto comparso sui giornali on line”. Tra aperture e chiusure convulse e le presunte rassicurazioni di Caruso chi non ci sta in tutto questo è il Comitato Frentana Aperta, da tempo attivo per spingere sulla riapertura della Frentana ovviamente a lavori svolti, ma quando?
Il Comitato in una nota inviata durante la notte, quindi probabilmente non ancora a conoscenza della diffida di ieri sera scriveva: “Chiedevamo a gran voce la riapertura della SP 12 Frentana e ci ritroviamo invece con la seconda arteria d’accesso a Campo di Giove chiusa!!”. Un colpo al turismo insomma, all’economia in generale con i versanti della Majella praticamente scollegati “La via del Parco non esiste più!”. Hanno parlato di danni economici, perchè questo rappresenta la mancanza di manutenzione su tante strade provinciali. Ad essere danneggiate sono attività impegnate nell’escursionismo, pastorizia, due ristoranti “quello di Passo San Leonardo (accessibile solo dal versante orientale)
e di Fonte Romana, quest’ultimo addirittura tagliato completamente fuori e senza via d’accesso”. “Sacrifici (non solo economici) di una popolazione fatta di famiglie ostinate a mantenere vive le nostre montagne, fatta di piccole attività che lavorano per l’accoglienza e la conoscenza del nostro territorio, bruciate in una sola fiammata di incompetenza e incapacità”.
E alla giustificazione dell’assenza di fondi si potrebbe quasi quasi ricordare che proprio ieri sono stati ufficializzati 180mila euro di risorse provinciale per una rotonda in località Pratelle a Pratola Peligna che, si, potrebbe avere un senso, ma sicuramente non l’urgenza di altre situazioni davvero al limite come nelle strade di montagna con tutti i conseguenti disagi “reali” alle popolazioni, lì dove si può morire.
Simona Pace
La strada morronese Sulmona- Pacentro- S.Leonardo è chiusa da tempo immemorabile, con danno per il turismo e non solo. Le autorità latitano bellamente.
Esiste un giudice a Berlino?
La strada per Pacentro è chiusa già dalla passata presindenza.