Stop alla plastica in Comune, ma non nel comune

Aveva iniziato nel 2013 l’allora consigliere comunale Alessandro Lucci a portarsi il bicchiere da casa, visto con curiosità e qualche sorrisino dai colleghi di Aula. Poi vennero le borracce, che però non bastavano specie nelle sessioni di consiglio più lunghe. Ora arriva il distributore: da ieri, infatti, a palazzo San Francesco sono stati installati degli erogatori di acqua potabile filtrata, ai quali potranno rifornirsi dipendenti e non in modo gratuito. Contestualmente l’assessore alla Transizione Ecologica, Attilio D’Andrea, ha bloccato ogni approvvigionamento di bottiglie in pet e svuotato il distributore automatico che le erogava. Circa tremila l’anno, hanno calcolato, solo al Comune. “La riduzione dei consumi di questo tipo di materiale è la forma più alta di ecologia – dice D’Andrea -, una pratica che ogni singolo cittadino dovrebbe attuare quotidianamente al più presto”. Se solo gli fosse consentito, però.

Perché la plastica non è più di casa al Comune di Sulmona, ma solo al Comune, però, e non nel comune: le casette dell’acqua, o l’acqua del sindaco, che lo stesso D’Andrea aveva promesso in arrivo un anno fa, infatti, non sono state ancora installate in nessuna zona della città. Troppo complicato, a quanto pare, portare a termine la gara.

1 Commento su "Stop alla plastica in Comune, ma non nel comune"

  1. Se ci fossero piu amministratori come Attilio a Sulmona e piu’ in generale Italia…..vivremo in posti piu sani , vivibili e felici.
    Immagino come gli fracassano le palxe a sto poveraccio…..sicuro tutti a remare contro.

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