Stellantis, Magnacca: “Senza in Abruzzo ci sarebbe un deserto produttivo”. PD: “Assessore interessata solo alle foto”

O Stellantis o il deserto. Non usa mezzi termini l’assessore alle Attività Produttive, Tiziana Magnacca, all’indomani dell’audizione presso le commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato di John Elkann, presidente Stellantis. Il numero uno dell’azienda è stato chiaro, ribadendo il piano di Stellantis per l’Italia presentato lo scorso 17 dicembre al tavolo dell’Automotive tenutosi presso il Ministero a Roma.

“Saremo attenti a monitorare ogni singola azione destinata al sito di Atessa”, commenta Magnacca ribadendo che senza il colosso dell’automotive per l’Abruzzo ci sarebbe un “deserto produttivo”. Intanto, Magnacca auspica una diminuzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali. “La nostra attenzione è riservata ai lavoratori ed è doveroso cercare soluzioni che tutelino anche quanti sono assunti nelle aziende dell’indotto che stanno soffrendo a causa dei minori livelli produttivi. Bisogna assolutamente tutelare l’occupazione”.

“Si parla di ripresa a partire dal prossimo anno, ma dobbiamo guardare avanti – prosegue -. Tutti dobbiamo lavorare per costruire e non per distruggere. Ad oggi alternative alla presenza capillare dei plant Stellantis non ve ne sono. Anche in considerazione delle gravi difficoltà che stanno attraversando i produttori d’auto in tutto il mondo, molto dei quali tecnicamente in bancarotta”.

“Affermazioni importanti – conclude -quelle pronunciate in un luogo istituzionale da Elkann, che ha confermato la centralità e gli investimenti previsti per l’Italia, senza usare fondi pubblici, ora dando la giusta attenzione ai fornitori italiani. Un cambio di rotta significativo che andrà seguito passo passo, perché non si resti alla sola fase degli annunci. E’ importante la produzione di veicoli commerciali per Atessa e per il suo ruolo nella galassia Stellantis dal quale non si può prescindere”.

Critica la visione del Partito Democratico, con gli esponenti abruzzesi che parlano di una Magnacca troppo “dietro a foto, comunicati autocelebrativi e impegnativi e costosi viaggi all’estero”, invece di interessarsi da affrontare una situazione drammatica per l’intera regione.

“Le dichiarazioni di Stellantis hanno confermato le preoccupazioni dei sindacati riguardo alle missioni produttive dei singoli stabilimenti, incluso il sito di Atessa – commentano Gianni Cordisco e Daniele Marinelli -. Giorni fa una nota, senza numeri, dell’assessore regionale esaltava la notizia di investimenti green in Val di Sangro, cosa che risulta ad oggi un miraggio propagandistico”.

Le nubi di dubbi e incertezze permangono sullo stabilimento della Val di Sangro, e per scacciarle non è sufficiente neanche l’ulteriore restyling del Ducato che si profila all’orizzonte. Persistono le problematiche legate alla concorrenza dello stabilimento polacco di Gliwice, con l’effetto di avere oltre 700 lavoratori in cassa integrazione con l’indotto in enorme sofferenza e senza rassicurazioni sul futuro.

“In sintesi – concludono i dem -, la situazione rimane complessa e richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni e delle parti sociali per garantire il futuro dell’occupazione nel settore automobilistico in Abruzzo. Le mancate scelte del governo, l’aumento di tasse e inflazione, la drammatica situazione della viabilità non aiutano a vedere spiragli positivi”.

1 Commento su "Stellantis, Magnacca: “Senza in Abruzzo ci sarebbe un deserto produttivo”. PD: “Assessore interessata solo alle foto”"

  1. Stellantis sta’ andando via dell’Italia piano piano svegliatevi non credete a Sogni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*