Stazione: passeggeri “sequestrati” dalla cerimonia

Una commemorazione toccante e commossa quella di questa mattina alla stazione di Sulmona per gli 81 anni dalla “zappata”, un evento che, però, ha creato qualche problema logistico ad utenti e trasporto pubblico. Con un cantiere aperto e qualche protesta su come è stata organizzata la manifestazione.

In particolare i viaggiatori provenienti da Pescara e arrivati proprio in quel momento sul secondo binario, sono stati bloccati nel sottopassaggio per evitare di disturbare la cerimonia in corso, per poi essere costretti ad uscire su una uscita di emergenza nel mezzo del cantiere allestito sul piazzale. “Ho dovuto scavalcare la rete – racconta un passeggero – con il rischio di farmi male. Ovviamente nessuna indicazione, né qualcuno che mostrasse la via d’uscita”.

Un disagio che ha coinvolto anche un autobus di Tua, costretto a rimanere nel piazzale della stazione per quasi venti minuti in attesa che venissero spostate due auto parcheggiate maldestramente nello spazio di manovra degli autobus. Auto che sono rimaste fino alla fine della cerimonia, perché appartenevano al sacerdote che ha officiato la commemorazione e al tecnico incaricato dal Comune per il server audio.

6 Commenti su "Stazione: passeggeri “sequestrati” dalla cerimonia"

  1. Solo a solmona certe cose

  2. Storie di ordinaria sulmonesita’.

  3. Ma Sulmona è particolarmente propense alle carnevalate si sapeva

  4. Ma vi rendete conto che qualsiasi cosa si fa a Sulmona…non vi va mai bene, se uno non conoscesse la stazione, e il periodo…immagina di trovarsi alla centrale di Milano o alla Termini di Roma…cercate di essere più pratici,meno critici e più collaborativi per il bene della vostra città.

    • Se le cose sono fatte male ti arriva la critica. Piuttosto dal 2020 ancora finiscono i lavori, a che punto siamo? Oppure vogliamo parlare dei rami d’albero tagliati e lasciati a terra occupando l’intero marciapiedi da oltre 15 giorni?

  5. francesco.valentini1935 | 27 Agosto 2024 at 18:53 | Rispondi

    Cerimonia toccante quella rievocativa del famigerato bombardamento sullo Scalo Ferroviario ,sacrosante le polemiche sui disagi arrecati a viaggiatori inconsapevoli :ma non una voce contro quei.lavori ben accetti,ma mai portati a termine:a quando “i calici ” tanto cari ai nostri politicanti? In quel momento li vedremo tutti,protesi a sbandierare i propri meriti ,che devono anche essere reali se poi vengono a….mietere in abbondanza : devo “revisionare” il mio pessimismo elettorale :meno fanno e piu’ ottengono nella Citta’ Ovidiana.

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