Anche l’ennesima promessa è stata disattesa: il piazzale della stazione centrale di Sulmona resta un cantiere aperto. L’ultima promessa, dieci giorni fa, era quella di una riapertura seppur parziale entro il Ferragosto e invece ruspe e cancelli sono ancora lì, dove non dovrebbero stare da almeno due anni. A tanto risale la data presunta del fine lavori.
RFI, committente dell’appalto da 1,3 milioni di euro, ma soprattutto la ditta appaltatrice, avevano concordato con il Comune una riconsegna informale del cantiere, ovvero la riapertura della parte nord del piazzale, senza però che “le chiavi” fossero formalmente riconsegnate. Un escamotage che avrebbe permesso da una parte di fruire dello spazio in un periodo di forte affluenza e dall’altra di garantire al Comune il tempo necessario per la verifica dei lavori fatti ed eventualmente avanzare riserve in futuro. L’impegno, anche questo, però, è stato disatteso: la ditta appaltatrice non ha neanche disegnato la segnaletica orizzontale a terra che è necessaria per definire gli spazi per il terminal bus e i parcheggi, fondamentali alla fruizione. Se lo farà nei prossimi giorni, ormai, anche con le promesse e gli impegni, è un interrogativo. Certo è che tra nove giorni, il 27 agosto, la stazione dovrebbe essere teatro della commemorazione degli ottanta anni della “zappata”, il bombardamento cioè della stazione da parte degli Alleati che provocò 104 vittime.
Un appuntamento già saltato lo scorso anno e che per la cifra tonda si sperava di poter onorare. Di certo non ci sarà il monumento ai caduti su cui deporre i fiori perché ancora in fase di restauro e perché dovrebbe essere posizionato nella parte sud del piazzale dove i lavori devono ancora cominciare. E pensare che entrambi i lotti, affidati nel novembre del 2020, doveva avere una durata di 317 giorni. Si tornerà “sul binario” con almeno tre anni di ritardo.
Le solite cose all’italiana.
… ad onor del vero la segnaletica a terra delimitanti le linee spartitraffico, i parcheggi per le auto, per i taxi, i bus, e quelli riservati per i portatori di handicap, sono stati eseguiti… forse manca qualche cartello in più della segnaletica verticale, da completare con mezza giornata di lavoro, e potrebbero renderlo fruibile… per poi eseguire la sistemazione a verde delle aiuole… ma ci siamo… e i lavori hanno reso funzionale, bella e fruibile tutta l’area rimessa a nuovo.
Quello che invece va evidenziato è la mancata manutenzione del parcheggio esistente prima della Stazione, con il mancato taglio dell’erba e la potatura dei rami delle piante che toccano letteralmente i tetti delle auto che vi transitano, ma questa è una problematica ormai al limite della rassegnazione per i cittadini di Sulmona.
Come il degrado dell’ingresso alla stessa prospiciente la chiesa, con le chiome degli alberi che non manutentati da anni ne impediscono la visibilità, unitamente alla scarsa illuminazione e la mancanza della segnaletica a terra e verticale.
Roba da paese sottosviluppato… e poi parliamo di turismo.
Ma quale turismo,un paesotto che se la tira a prima dama. Ma perché delle auto sempre parcheggiate sui marciapiedi? Oppure della ringhiera sul ponte non a norma con il rischio di cadere e fare un volo non indifferente
l’icirill a cadrill li giangiot a cadrech all’aruecc d lu giabion scassy ect fra a lu piet
..sci sci te’raggion Titin.
CI RISIAMO,EVIDENTEMENTE SULMONA E’ L’ULTIMO DEI PENSIERI PER RFI E COMUNE DI SULMONA PER IL TERMINE DEI LAVORI ALLO SPIAZZALE DELLA STAZIONE CENTRALE…INSOMMA “LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE DOVETE USUFRUIRE DELLO SPIAZZALE”…E PENSARE CHE E’ SOLO LA META’ DEI LAVORI VISTO CHE I LAVORI NEL LATO SUD DELLO SPIAZZALE DEVONO ANCORA INIZIARE..NEL 2033 STAREMO ANCORA A PORCI LA DOMANDA…QUAMDO FINIRANNO I LAVORI?..P.S. CHE FINE HA FATTO L’INSEGNA “SULMONA” CHE ERA POSIZIONATA SULLA FACCIATA IN ALTO DELL’EDIFICIO DELLA STAZIONE CHE ERA POSIZIONATA APPENA DOPO LA SCRITTA “STAZIONE FS”???ORIGINARIAMENTE ERA “STAZIONE FS SULMONA”…C7SULMONA
AWA I L SO DETT A LI GINGILL DE LI GIARGIOT ALLARUEC A LU PIET FRA ZINZOBOT
Sci, sci, te’ sempr raggion Titin.