Statale 17, corsa ad ostacoli: cinque cantieri tra Alto Sangro e Valle Peligna. Ira dei pendolari

Prima, seconda, terza, quarta. Scala e frena. Quattro frecce e attesa, con l’autoradio in sottofondo a sciorinare la rassegna stampa. Fuori il sole e il gelo che prende a schiaffi. Si riparte: prima, seconda, terza; le colonne degli autocarri a portare un passo lento di gallinaccio stanco. Scala, frena. Quattro frecce e di nuovo attesa con un jingle blues ad accompagnare lo scorrere dei minuti. E’ la routine quotidiana di chi affronta la marcia dalla Valle Peligna verso l’Alto Sangro e viceversa, lungo una strada Statale 17 cosparsa di cantieri, segnaletica e semafori mobili. Un’odissea, specie per i pendolari che si muovono ogni giorno dai rispettivi comprensori per raggiungere il posto di lavoro.

Per loro i trentacinque minuti di macchina si sono trasformati in una traversata lunga un’ora di tragitto. Colpa di una strada che da agosto è oggetto di lavori. E tale sarà almeno fino a fine anno. Cinque i cantieri mobili che ad oggi si possono contare da Sulmona a Castel di Sangro, andata e ritorno, con attese semaforiche lunghe anche una decina di minuti. Basta fare un rapido calcolo per capire come i tempi si siano allungati per percorrere quaranta chilometri o poco più.

Il primo rallentamento arriva, venendo dal comprensorio peligno, all’altezza del chilometro 117, causa verniciatura straordinaria nelle gallerie in località “Colle delle Picce”, “San Giovinale” e “Cinquemiglia”. Per la prima il senso unico alternato terminerà il prossimo 28 novembre. Ma gli interventi proseguiranno fino al 18 dicembre nella seconda e nella terza galleria, con limite di velocità imposto a trenta chilometri orari.

Mezzo chilometro di cantiere, in tratti saltuari, si trova tra il chilometro 126 e il chilometro 134, con un incremento di percorrenza di 3 minuti, come riportato nell’ordinanza pubblicata da Anas. Lungo il piano delle Cinquemiglia, infatti, è in corso da mesi l’installazione dei guardrail, nel tratto compreso tra la galleria sul territorio comunale di Rocca Pia e l’Aremogna. Quattro i semafori, andando e venendo da Roccaraso, che interessano la tratta. Si dovrà attendere il 20 dicembre per la chiusura del cantiere installato tra il km 138+000 e il km 147+800, ossia tra Roccaraso e Castel di Sangro, anch’esso dislocato in tratti saltuari.

Dovrebbe chiudere entro il 10 novembre, invece, il cantiere installato tra il km 141+000 e 147+300 e nello specifico “La Difesa”, “Arenardo”, “Selva1″, Selva 2″ e ” Gaetano Fiore”; all’altezza di Roccacinquemiglia.

Temi incerti, invece, per i lavori lungo il ponte che sovrasta il fiume Sangro. La chiusura del cantiere, secondo l’ordinanza Anas, era prevista per lo scorso 25 ottobre. Operai, macchine e soprattutto la percorrenza alternata del ponte, sono ancora lì assieme ai due semafori mobili.

Il tutto sperando nella clemenza del meteo fino alle porte dell’inverno. Incalcolabili sarebbero i tempi di percorrenza causati dalle nevicate. Una variabile da considerare assieme al traffico legato ai mezzi pesanti che coprono con la Campania. Assieme all’attesa snervante dilaga anche il malcontento da parte di chi ogni giorno deve affrontare il viaggio verso l’Alto Sangro. “Ieri c’era un semaforo nei pressi della galleria che conduce al piano delle Cinque Miglia – si legge sui social –. Si viaggiava sul lato sinistro (tipo Inghilterra), ma a pochi metri dall’uscita dovevi rientrare sulla destra della carreggiata senza alcuna segnalazione, tra quei piccoli ostacoli luminosi a terra, rischiando un frontale con le macchine ferme nel senso opposto”. E ancora: “Uno schifo, verissimo, il viaggio della speranza, bisogna partire prima perché i semafori crescono come i funghi, da un momento all’altro te li trovi all’improvviso davanti prima uno, poi due, poi tre….ma poi addirittura riparare l’intonaco in galleria di questi tempi…”.

Non resta che accendere l’autoradio e ascoltare cosa passano le frequenze. In attesa del semaforo verde.

5 Commenti su "Statale 17, corsa ad ostacoli: cinque cantieri tra Alto Sangro e Valle Peligna. Ira dei pendolari"

  1. Vai moo chiamet a fatia salvini almen fa caccos

    • Cosa c’entra salvini, semmai deve saltare il posto di chi pianifica i lavori all’anas, così come sta succedendo da oltre un anno e mezzo sulla fondovalle sangro. Mille cantieri in pochi chilometri e 4 gatti a lavorare

  2. Leombruno Vincenzo | 7 Novembre 2024 at 19:24 | Rispondi

    Va bene il TS nel fine settimana, ma durante la stessa, non si possono proprio fare dei Minuetto o Swing diesel Sulmona /C.Di Sangro e viceversa?!? Avrebbe anche un fascino, rispolverando di fatto, in tono minore, la Napoletana Napoli-Pescara!!! Quanto meno nei periodi di cantieri stradali per alleggerire l’arteria… l’alternativa sarebbe passare per il Bosco di S.Antonio!!!

  3. Pamela Della Sabina | 7 Novembre 2024 at 20:59 | Rispondi

    Magari fosse solo ascoltare musica, sono una pendolare che tutti i giorni percorre quella strada non è sicura, ogni giorno ringrazio Dio di tornare a casa! Il tratto dopo Roccapia ci si ferma in curva ieri un corriere si è fermato a pochi metri dalla mia auto, 11 minuti di attesa!! Questi lavori andavano programmati non farli contemporaneamente!La strada non è sicura, ci sono i numerosi tir!!!

  4. Per scendere da Castel di Sangro a Sulmona 1ora. Beccati 6, dico 6!!!, semafori rossi. A parte le varie e articolate bestemmie,ti viene da chiedere ‘Ma le ambulanze?’ È roba da pazzi

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