La procura di Sulmona ha eseguito l’altro giorno un sequestro amministrativo delle armi in dotazione all’ufficiale delle forze dell’ordine che è indagato per stalking ed estorsione nei confronti della sua ex e a cui la settimana scorsa sono stati sequestrati i device a disposizione: telefoni e computer dai quali gli inquirenti cercano riscontri alla denuncia-querela presentata dalla donna.
Un atto dovuto, in realtà, che non è collegato alla pericolosità sociale, ma che, spiega il suo legale, rientra nell’automatismo delle indagini.
L’ufficiale ha dovuto così consegnare la pistola d’ordinanza e quella personale, in attesa che siano chiariti meglio i contorni della vicenda.
L’uomo è accusato dalla ex compagna di averla tartassata di messaggi e telefonate, arrivando a divulgare video osé della donna. D’altro canto, l’ufficiale ha spiegato di essere stato aggredito con dello spray al peperoncino nei giorni precedenti al sequestro.
Una querelle tra amanti i cui messaggi e rapporti devono essere chiariti anche contestualizzando la relazione tra i due. Per questo il tribunale ha ora incaricato un perito di analizzare le conversazioni telematiche e non solo che ci sono state tra i due e di cui è rimasta traccia sui device, materiale che, comunque, l’ufficiale ha prontamente messo a disposizione degli inquirenti dimostrandosi collaborativo.
A suo carico non esistono al momento provvedimenti cautelari: né il divieto di avvicinamento, né quello di ulteriori e più gravi misure di precauzione.
Ke f. d. m.
Il Barone di Siviglia e la Contessa di Monpracen che ne pensano?
Monpracen… Pardon
Nome e cognome è un amico?