Divieto di avvicinamento con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna e dal suo compagno e l’applicazione del braccialetto elettronico. Queste le misure disposte nell’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona Francesca Pinacchio a carico di un 32enne di Sulmona accusato di stalking nei confronti della sua ex fidanzata.
A motivare l’applicazione del dispositivo elettronico i gravi e sussistenti indizi di colpevolezza a carico dell’uomo che dal mese di marzo al mese di dicembre avrebbe messo in atto una vera e propria persecuzione nei confronti della donna cercando di aggredirla nella sua abitazione e raggiungendola in un supermercato da dove la stessa era stata costretta ad allontanarsi chiudendosi nella propria vettura; situazione risoltasi con l’intervento della polizia che ha permesso alla donna, in forte stato di ansia, di recarsi al pronto soccorso.
Condotte pericolose che l’uomo ha continuato a porre in essere fino alle recenti immagini di casse da morto e funerali postate sui social accompagnate dalle parole “devi morire lapidata”, parole e immagini che hanno spaventato la donna a tal punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. Indizi di pericolosità sociale e di pericolo di reiterazione del reato per i quali il magistrato ha ritenuto necessaria l’applicazione del braccialetto elettronico che verrà attivato nelle prossime ore.
Ma devi morire lapidata perché?
Ma che è una donna accusata di adulterio ?
L’articolo dovrebbe essere più completo di particolari e preciso perché i lettori vogliono capire questi improvvisi fenomeni che ultimamente stanno travagliando la nostra valle.Anzi ha fatto bene il giudice se lo ha braccialettato elettronicamente impedendogli di nuocere ancora
Ma cosa vuoi che ne sappia l’imbecille di chi veniva lapidata?
Non sa neanche di cosa sta parlando.