Telefonate notte e giorno e pedinamenti in tutti gli spostamenti: due mesi, da luglio a settembre di tre anni fa, di inferno quelli vissuti da una donna di Sulmona, costretta alla fine a rivolgersi al dipartimento di salute mentale per rasserenarsi. Vittima di stalking da parte del suo ex con cui aveva avuto una lunga relazione e che, evidentemente, non si era rassegnato alla fine della relazione.
Per questo ieri il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha rinviato a giudizio un 46enne residente in città, Massimiliano Chiarelli.
L’uomo il prossimo 6 maggio dovrà comparire davanti al tribunale, secondo l’accusa le sue “attenzioni” avrebbero “determinando imbarazzo e sensibile interferenza con l’attività quotidiana della persona offesa”.
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