Stagione di prosa, al Caniglia “Il caso Jekyll”

Si alza il sipario sul 2025 del Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona e nella calza della Befana, il pomeriggio dell’Epifania, c’è “Il caso Jekyll”, inserito all’interno del cartellone della stagione di prosa curata da Meta APS. Lo spettacolo sbarca in quel di via De Nino il 6 gennaio. Un adattamento di Carla Cavalluzzi, che rilegge in chiave psicoanalitica e contemporanea lo “Strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”, partorito dalla penna di Robert Louis Stevenson nel 1886. La regia è a cura di Sergio Rubini. In scena ci saranno Daniele Russo, Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri e Alessia Santalucia.

“Abbiamo spostato in avanti di oltre vent’anni la vicenda – spiega Sergio Rubini – più vicina ai primi approdi scientifici di Freud e poi di Jung. La creatura mostruosa non è il “doppio” che scaturisce da una pozione – classico escamotage della novellistica ottocentesca – ma è l’ombra nera che alberga dentro di noi, quel lato oscuro con cui, come diceva Jung, ogni uomo deve fare i conti. Una porta pericolosa dento il nostro animo, che tuttavia, talvolta, bisogna aprire e che nel nostro spettacolo a una sorpresa finale, di cui non dirò nulla perché la suspence è una parte importante”.

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