Stabilizzare i precari della scuola: la ricetta della Uil contro lo spopolamento

Non servirebbe molto e permetterebbe “riflessi esponenziali sulla qualità della vita scolastica, intesa come comunità educante” dice la Uil. Che a goderne saranno non solo docenti e collaboratori scolastici, ma anche la qualità della didattica e gli studenti.

Il sindacato chiede un atto di coraggio, uno sforzo da poco più di 700mila euro (706.062 euro per contare i centesimi), quanto cioè necessario per stabilizzare 872 precari nella provincia dell’Aquila. Tra loro 678 docenti “un numero significativo per la provincia, distribuito sui diversi ordini di scuola, di tutte le fasce d’età,prevalentemente donne – continua la Uil – cheogni anno partecipano alla roulette di unalgoritmo.Il precariato è ormai strutturale: precari gli insegnanti, precari gli alunni, precario il futuro”.

La proposta viene a seguito di uno studio, fatto in tutta Italia, sulle differenze degli stipendi tabellari tra personale a tempo indeterminato e a tempo determinato nella scuola: “Una differenza tra stipendi, non genericamente determinata, ma basata sull’esame di tutte le componenti di spesa per determinare il costo complessivo dell’immissione in ruolo di tutti i precari della scuola – aggiunge il sindacato -.  La trasformazione dei posti dall’organico di fatto in posti in organico di diritto, e degli attuali contratti precari del personale della scuola in immissioni in ruolo, avrebbe – dall’analisi dei dati – un’incidenza minima per la spesa dello Stato”.

Ma non è solo una questione di soldi e di stabilità, quanto anche della necessità di rinnovare ed abbassare l’età media dei collaboratori scolastici che, nella provincia dell’Aquila, è tra le più alte: “Lo spopolamento in atto delle aree interne, la particolare complessità del territorio provinciale – prosegue la nota della Uil -, imporrebbe una revisione dei canali di reclutamento e la revisione dei parametri nazionali di assegnazione del personale alle istituzioni scolastiche”, con i giovani, insomma, che da precari neanche ci pensano più a restare sui monti.

2 Commenti su "Stabilizzare i precari della scuola: la ricetta della Uil contro lo spopolamento"

  1. Sarebbe corretto premiare il merito di tutti i docenti curriculari, sostegno,Itp e tutto il personale ATA che da anni tengono il tessuto sociale della scuola

  2. Eh si. E io che mi sono laureata con il massimo dei voti, quando entro?
    Nella scuola devono essere fatti i concorsi pubblici periodici ed attinto dalle relative graduatorie e non stabilizzare personale che non è stato in grado di superare uno straccio di concorso.

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