C’è anche il complesso della SS. Annunziata tra le opere che saranno finanziate nel triennio 2018-2020 nel programma pluriennale Mibact per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico. A renderlo noto è stato qualche giorno fa l’assessore regionale Mario Mazzocca pubblicando la scheda di assegnazione dei finanziamenti che, per il complesso sulmonese, contempla ben 1.5milioni di euro. Soldi necessari a rimettere in sesto uno dei maggiori palazzi del capoluogo peligno purtroppo gravato da transenne che ne intaccano tristemente la bellezza.
Il milione e mezzo, dunque, servirà ad una generale messa in sicurezza, come conseguenza degli 
interventi che hanno già interessato l’auditorium, della chiesa così come appare nel documento pubblicato dall’assessore, ma che dovrebbe coinvolgere anche l’intero palazzo, la parte retrostante dove c’è il museo civico medievale e la facciata finalmente. Risorse che erano state sollecitate anche dalla neo presidente dell’Asp 2 Casa Santa dell’Annunziata, proprietaria dell’intero complesso, poco dopo il suo insediamento, e chissà se si riuscirà a salire sul campanile così come la Puglielli aveva auspicato.
Intanto su questi fondi richiesti da tempo immemore vige anche un piccolo mistero legato alla proprietà che sul documento della Regione sarebbe della Curia, niente di più sbagliato. Sarà solo un errore probabilmente, ne sono certi dalla soprintendenza consci della proprietà della Casa Santa sull’Annunziata che, solo per la chiesa potrebbe avere l’uso, così come il Comune ha in essere solo una convenzione. Attibuiti ai beni i legittimi proprietari, quindi, a questo punto l’importante è che le risorse siano state assegnate e che l’intero complesso torni a risplendere in tutta la sua bellezza e ad essere fruito in tutta la sua sicurezza.
Simona Pace
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