Spesa alimentare per celiaci, niente digitalizzazione in Abruzzo. Pettinari: “Necessario adeguarsi”

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L’Abruzzo è tra le uniche 4 regioni italiane che rimane ancorata all’utilizzo del cartaceo per l’erogazione dei buoni spesa destinati alle persone celiache. A far compagnia alla regione abruzzese sono Sardegna, Molise e Sicilia.

La difficile transizione digitale causa numerosi disagi ai cittadini e alle Asl, tanto da spingere il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari a interessare formalmente la Giunta regionale e a chiedere un intervento per avviare il processo di digitalizzazione in tutte le Aziende sanitarie, così come già attuato dalla maggior parte delle regioni italiane.

“I buoni in Abruzzo – spiega Pettinari -, a esclusione della Asl di Teramo, sono erogati con un tagliando cartaceo che costringe l’utente, per regolamento, a utilizzare il buono in un unico esercizio e in un’unica soluzione. Un forte disagio che in alcuni casi, per esempio gli studenti fuorisede, diventa un vero e proprio limite. Adottando i buoni digitali, invece, le persone affette da celiachia potranno fare la spesa esattamente come tutti gli altri e non saranno più costrette a utilizzare il buono in un unico esercizio e in un’unica soluzione. Potranno acquistare i prodotti in ogni canale distributivo, come farmacia, grande distribuzione e negozi specializzati. E anche un solo alimento alla volta, in base a preferenza e convenienza, esattamente come avviene a chiunque quando va a fare la spesa”.

“Anche per chi è costretto a viaggiare, per lavoro o motivi di salute, quella della digitalizzazione rappresenta un’ottima soluzione – prosegue Pettinari – non essendo costretto a comprare l’intero fabbisogno in un’unica soluzione, infatti, l’utente evita di spostarsi con carichi alimentare che potrebbero deteriorarsi e andare sprecati. Inoltre, attraverso la verifica digitale, è più facile monitorare l’utilizzo del tetto di spesa”.

“Ho interessato direttamente la Giunta Marsilio per capire se è intenzione di questo governo regionale colmare queste carenze o se, come ormai troppo spesso questo centrodestra ci ha abituato, dobbiamo continuare a segnare un primato negativo anche nelle operazioni di buonsenso come questa. Vorrei anche capire se è intenzione dell’Assessore alla salute intervenire presso le Asl che ancora non si sono attivate al fine di eliminare diversità di trattamento per i cittadini residenti in Abruzzo”, conclude Pettinari.

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