Una amministrazione incentrata sulla democrazia. Il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino interviene nell’ambito della polemica scaturita dalla mancata approvazione, durante l’ultimo Consiglio comunale, dell’istanza presentata dal collettivo Altrementi sul non utilizzo degli spazi pubblici a chi professa, in qualche modo, valori vicini a quelli del nazi-fascismo. Ed è proprio al collettivo che la prima cittadina ricaccia indietro le riflessionicirca i festeggiamentidel 25 aprile quando venne scelto un monumento ai caduti per le celebrazioni. “Come Sindaco- fa sapere la Di Nino in una nota- ho ricordato in tutti i discorsi ufficiali il grande sacrificio di chi aderì alla Brigata Maiella e la figura del nostro conterraneo Elio Cocco come componente attivo della stessa Brigata Maiella, esaltandone l’apporto e il coraggio per ridare al paese la libertà”. Polemiche strumentali per il sindaco che ricorda come in Consiglio siano state fornite tutte le spiegazioni “e forse si dovrebbe comprendere che i cittadini vogliono risposte ai problemi: a questa discussione si è già dato ampio spazio” aggiunge.
La Di Nino sottolinea ancora come l’amministrazione basi il suo comportamento “sui valori della democrazia, della libertà e dello stato di diritto, affermati nella nostra Costituzione repubblicana nata dalla liberazione e dalla resistenza. Siamo contro ogni forma di dittatura, di qualsiasi colore e pensiero politico, e sempre a difesa dei valori del rispetto e della legalità, contrastando chiunque li violi e calpesti”.
E non risparmia una frecciatina la Di Nino ai “tanti democratici di queste ore” perchè democratici “abbiamoil pregio di esserlo sempre, reclamando il rispetto e la durezza delle leggi in vigore per chi fa propaganda fascista e nazista, come abbiamo sostenuto nell’ultimo Consiglio comunale, condannando chi delinque a prescindere dalla nazionalità, chi compie e giustifica le violenze esaltando tutti i regimi totalitari. E non so se è così diffusa la stessa libertà e obiettività di pensiero”.
S.P.
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