Sparisce il fascicolo dal tribunale, mistero a “Gotham City”

Un mistero da “Gotham City” per restare in tema con il soprannome che l’imputato aveva scelto per partecipare all’asta con cui acquistò le Terme di Raiano. Le carte di “Batman” sono sparite infatti dal tribunale di Sulmona e ieri il processo che doveva essere celebrato davanti al giudice Francesca Pinacchio non si è potuto aprire. Il caso è quello che vede imputato per truffa aggravata l’imprenditore di origine campana Gianfranco Melillo, accusato di aver intascato 400mila euro di contributi pubblici nell’ambito del progetto “Lavorare in Abruzzo”, senza rispettare gli impegni del bando, ovvero l’assunzione di almeno 30 dipendenti (quindici per ciascuna delle due società coinvolte) allo Smeraldo Resort (alcuni assunti anche a loro totale insaputa).

Rinviato a giudizio nel 2019 per fatti consumati tra il 2014 e il 2015, l’imprenditore campano (che con il nome di Batman aveva acquistato le Terme di Raiano all’asta) ieri non si è potuto difendere davanti al giudice perché i fascicoli che lo riguardano non si trovano più. Spariti nel nulla tra novembre e febbraio scorsi, probabilmente a seguito della riorganizzazione dei ruoli dopo il trasferimento di due giudici ad altro tribunale. Le carte dell’inchiesta erano già scomparse il 2 febbraio scorso quando il processo per un errore arrivò davanti al giudice onorario Concetta Buccini che, tuttavia, non essendo competente per il tipo di processo (che richiede un giudice togato) non si era preoccupata più di tanto, rinviando la causa a ieri davanti alla collega Francesca Pinacchio. Ma quelle carte, ovvero due dei tre procedimenti che sono stati riunificati, non sono state nel frattempo più trovate e ieri la Pinacchio non ha potuto far altro che prenderne atto, rinviando la causa al 20 aprile e dando mandato agli uffici di ricostruire il fascicolo. Operazione che non sarà semplicissima, perché l’inchiesta condotta dai carabinieri di Raiano era stata piuttosto complessa e non solo documentale. Melillo venne sottoposto anche ad un sequestro cautelativo dei beni da parte del tribunale di Sulmona, mentre la Smeraldo Resort – che avrebbe dovuto risollevare le sorti di Raiano oltre che delle Terme – nel frattempo è fallita.

10 Commenti su "Sparisce il fascicolo dal tribunale, mistero a “Gotham City”"

  1. I tribunali piccoli vanno chiusi. Centralizzare tutto nei tribunali capoluogo di provincia. Ora dovrà pur intervenire qualche ispettore dal ministero. Ciò che è accaduto è inammissibile

    • Anche le piccole menti andrebbero tacitate. Mai accaduto in un tribunale di capoluogo un avvenimento similare?

  2. Nn spariamo fregnacce ad minchiam..prima di tutto i fascicoli che “spariscono” succede in tutti i tribunali d’Italia..qui il problema è un altro..stiamo parlando di una vicenda molto collegata ad un certo tipo di criminalità..che si ricollega ad episodi dell’alto Sangro..quindi…

  3. Aureliano poi ci spieghi il nesso tra la dimensione del Tribunale e la sparizione di un fascicolo, tenendo presente che statisticamente è la grande dimensione dell’ufficio a facilitare questo genere di fenomeno.

    • I tribunali minori vanno chiusi. La macchina amministrativa va accentrata. Il 2022 è vicino, la proroga è finita.

  4. tutto si risolverebbe digitalizzando e con backup

  5. Sono d’accordo con Pippo caro popolo spara monchiate. Ahhh Ahhh haaa!

  6. Sandro De Panfilis | 3 Marzo 2021 at 13:41 | Rispondi

    Mah!! alcuni anni fa mi trovai per una testimonianza in quei corridoi e, con mia grande sorpresa, sui mobili d’arredo vidi sparsi montagne di faldoni, con tanto d’intestazione, alla portata di chiunque passasse.
    Non so se fossero procedimenti in so speso o che, ma pensai istintivamente che chiunque se ne sarebbe potuto appropriare….. di che ci meravigliamo? Questo è un Paese da rivoltare come un calzino….

  7. Tanto i loro figli si faranno una vita fuori da Sulmona i processi per chi vogliono loro impegano anni ed anni in modo da scontare per ogni processo solo qualche mese di arresti domiciliari così da salvare le apparenze . SIAMO GIA PASSATI DAL PUNTO DI NON RITORNO.

  8. Secondo me non è questione di tribunali grandi o piccoli ma è quedtione di carenza di personale e di sistemi informatici. Nel 2021 non si può più parlare di faldoni. Ti immagini un Giudice alle prese con montagne di carte da esaminare?.

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