L’anniversario, il primo, cadrà mercoledì, ma quello che sembrava un malinteso destinato a risolversi con una stretta di mano (con il sindaco), alla fine si è trasformata in una storia infinita e anche un po’ infima.
Pasquale Di Toro, l’imprenditore che il 7 febbraio dello scorso anno rimosse a proprie spese e con mezzi propri la neve e il ghiaccio davanti alla statua di Ovidio, oltre alla salata multa (quasi 500 euro) e al processo penale la cui prossima udienza è fissata al 17 aprile, si è visto oggi recapitare un avviso nel quale viene penalizzato anche di tre punti sulla patente.
Probabilmente un atto dovuto per il codice della strada, ma di certo una conseguenza socialmente inaccettabile per un gesto che voleva essere principalmente di civiltà e rispetto per la propria città.
Di Toro ha annunciato la sorpresa ricevuta sul suo profilo Facebook, ricevendo una valanga di solidarietà e sostegno, per una vicenda che ha fatto balzare lui e la città (non certo con lo stesso risultato) agli onori della cronaca nazionale.
“Non so cosa altro aspettarmi – commenta Di Toro – io volevo solo fare un gesto utile. E questo è il risultato”.
Il danno e la beffa, che continua.
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