Spaccia cocaina in casa: domiciliari per Pantano. Lista di 50 nomi nel suo taccuino

Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg l’arresto di Davide Pantano, 33enne di Sulmona, finito alla sbarra per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Non tanto per l’arresto dello scorso sabato, convalidato oggi dal gip del Tribunale Francesca Pinacchio che ha applicato i domiciliari al giovane, quanto alla lista di 50 nomi che lo spacciatore ha consegnato ai Carabinieri. Un taccuino di potenziali clienti e assuntori che permetterà alle forze dell’ordine di scandagliare ancora più a fondo il mercato della droga in Valle Peligna. L’occhio della legge finirà su ognuno di loro, svelando anche altri possibili pusher dai quali i clienti si potrebbero rifornire. Insomma, più che una lista sarà una vera e propria mappa sulla quale potersi orientare, e muoversi, per mettere sotto scacco spacciatori e fornitori di droga.

Pantano ha comunque collaborato, rispondendo alle domande del giudice per le indagini preliminari durante l’interrogatorio di convalida. Il 33enne ha ammesso la cessione di un quantitativo di stupefacente (5 grammi), ad un 64enne. L’uomo ha acquistato la droga lo scorso sabato nell’abitazione del pusher, e grazie al suo pedinamento i carabinieri della Compagnia di Sulmona sono potuti intervenire. Il restante quantitativo di droga sequestrato (38 grammi di cocaina) era destinato al consumo di gruppo e ad uso personale, ha riferito Pantano al gip. Nonostante l’arresto in flagranza di reato e gli indizi di colpevolezza, il giudice Francesca Pinacchio ha ritenuto insussistenti le aggravanti del “market degli stupefacenti”.

Oltre alla lista, Pantano al momento dell’arresto ha consegnato agli agenti anche 7mila euro in contanti, custoditi in un salvadanaio all’interno della propria abitazione in via Filippo Freda. Segno, secondo gli inquirenti, che la merce doveva essere ancora pagata.