E’ una sorta di “muro del pianto” quello che le Asl abruzzesi hanno attivato, alcune anche da oggi, per le liste di attesa. Un servizio, in sostanza, chiamato “SOS liste d’attesa”, al quale l’utente, dopo essersi recato a Cup, potrà accedere per cercare di risolvere o accorciare i tempi della prestazione.
Se l’appuntamento non è “adeguato rispetto a quanto previsto dalla classe di priorità della singola impegnativa – spiegano – gli addetti della Asl, a cui il cittadino si rivolge, valuteranno la segnalazione al fine di facilitare l’accesso, assicurando la corrispondenza tra i tempi di erogazione della prestazione, indicata nella classe di priorità dell’impegnativa, e la sua effettiva fruizione nei termini”.
Una sorta di “tutore burocratico” che produce altra burocrazia e che non chiarisce in base a cosa l’utente dovrà valutare l’inadeguatezza della prenotazione. Tanto più che il servizio si occupa solo delle priorità brevi (B) e differite (D) e non, ad esempio, di quelle urgenti.
“Il servizio accompagna l’utente a un corretto percorso per evitare che le sue prenotazioni – scrive la Asl – vengano erogate in ritardo, dietro a richieste prescrittive inappropriate e non necessarie”.
Per accedere al “muro del pianto” della Asl1 si potrà telefonare (0863499652) o inviare una e-mail a listedattesa@asl1abruzzo.it illustrando all’operatore la difficoltà dei tempi nell’accesso alla prestazione ambulatoriale, fornendo tutti i dati contenuti nell’impegnativa, tra cui il numero della prenotazione rilasciato dal Cup dopo la prenotazione. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Già per prenotare, se ti va bene, armato di tanta pazienza e rassegnazione, riesci, dopo diversi giorni imponendoti stoicamente e testardamente di telefonare al numero verde subendo anche 20 minuti e più di musichetta ogni volta.
Con la prenotazione fatta…devi subire di nuovo quanto sopra.
Mi piacerebbe conoscere l’artefice di questa “folle trovata”…in confronto Agatha Christie è una dilettante.