La sorpresa di Pasqua la sindaca Casini l’ha aperta alla vigilia: questa mattina nel silenzio generale, ha infatti fatto l’ennesimo rimpasto di giunta, nominando il quinto assessore, che era vacante dopo le dimissioni di Stefano Mariani – date per la vicenda dell’assunzione della moglie in una cooperativa di servizi del Comune -, e ridistribuendo alcune deleghe nel suo esecutivo.
Una sorpresa nella sorpresa, in verità, perché il nuovo assessore di fatto è sempre stato dentro al Palazzo: si tratta infatti di Angelo D’Agostino, ex – da pochissimo – funzionario e posizione organizzativa del settore urbanistica, andato in pensione da due giorni ed oggi rientrato a palazzo San Francesco con le stellette da assessore.
A lui andranno le deleghe ai Trasporti, Commercio e Industria, Esternalizzazioni dei servizi, Protezione Civile e Patrimonio, delega, quest’ultima, su cui D’Agostino dice di voler lavorare in particolare in questi mesi di mandato. Indubbio che il suo mantenimento in Comune è dovuto anche alla necessità di non lasciare il settore di cui si è occupato fino a qualche giorno fa nello sbando totale, perché pur essendo state assunte due unità nell’ufficio, solo lui ha una memoria storica della montagna di carte che sono custodite negli archivi.
Anche se la delega diretta passa nelle mani di Salvatore Zavarella, che prende cioè anche l’Urbanistica, oltre ai Lavori Pubblici, la Manutenzione, il Verde, lo Sport e la Ricostruzione.
La sindaca cede poi la delega al Bilancio alla vice sindaca Marina Bianco, nelle cui mani ci saranno anche l’Edilizia agevolata, le Politiche della Casa, la Farmacia, il Sociale e Fiere e Mercati.
L’assessora Manuela Cozzi mantiene le deleghe di Turismo, Cultura, Ambiente, Agricoltura, Centro Storico, Politiche comunitarie e Pari opportunità.
Infine al Luigi Di Cesare la Semplificazione amministrativa, servizi Demografici, Contenzioso, Sanità, Lavoro e Industria e l’Istruzione.
La Casini tiene per sé la delega al Personale. Partecipate e Polizia locale
“Dopo tanti anni di lavoro – commenta D’Agostino – mi è stato chiesto di dare una mano al Comune e io mi sono sentito in dovere di mettermi a disposizione. Sono pochi mesi di mandato, ma cercherò di mettere mano almeno al Patrimonio”.
Una scelta quella della Casini, un colpo di coda, che non mancherà di suscitare reazioni politiche.
Mamma mia…..😩
Ma è lo stesso d’Agostino che per anni ha paralizzato l’ufficio tecnico … con continui certificati di malattia ?
No vabbè, meno male che anche oggi un giorno in meno all’alba
L’ultima Pasqua x questa accozzaglia di improvvisatori.
So finite le parole…..
L’ABC del “politicamente corretto” ignorato. Poi si lamentano se i cittadini voltano le spalle alla politica…..
Senza vergogna
Dopo L’assessore di Pratola anche questa.
Inopportuni è dire poco!
Sette mesi di riflessione politica per l’ennesimo rimpasto di deleghe e di assessori, un record quasi nazionale, se non anche da Guinness World Records.
Mai un’Amministrazione Comunale così scalcinata e inconcludente aveva “PRESO POTERE” sugli scranni di Palazzo San Francesco e speriamo che al mai dire mai, ad ottobre vi sarà di contraltare un MAI PIU’!
Con tutto il rispetto ma non ne state ad azzeccare una …..VERGUGNETV
Cambieranno solo le sagome dei pupazzi. Non vi illudete.