La maggioranza – o sarebbe meglio dire ciò che ne rimane – fa quadrato intorno alla sindaca Casini e ne chiede il ritiro delle dimissioni. Scrivono i consiglieri Angelo Amori, Deborah D’Amico, Antonella D’Antino Settevendemmie, Franco Di Rocco, Roberta Salvati e Luigi Santilli: “La Città non può rimanere senza guida soprattutto per le gravi criticità che affliggono il nostro comprensorio, non possiamo lasciare i cittadini soli a combattere le immense battaglie per il futuro di questo territorio quali la battaglia per il diritto alla giustizia, la battaglia contro la centrale SNAM e quella per la sanità. Inoltre siamo convinti della bontà delle decisioni prese e dei percorsi avviati fino ad oggi, seppur tra le difficoltà che hanno caratterizzato questi due anni, così come siamo convinti che queste azioni fatte sempre per il bene di Sulmona e dei suoi abitanti presto daranno i loro frutti tangibili per tutti”.
Una mossa preparata a tavolino che prova a spianare la strada alla sindaca nel Consiglio straordinario che si terrà il 31 agosto. Una mossa però che non pare particolarmente riuscita perché la sindaca in caso di ritiro delle dimissioni si troverà di fatto una maggioranza monca e ed uscirà da questa situazione senza aver risolto pienamente i problemi di casa.
I sei consiglieri poi rilanciano sull’iniziativa politica evidenziando i temi programmatici per il futuro della maggioranza: l’urbanistica, l’ufficio sisma, i lavori pubblici, il patrimonio, il personale, i trasporti, la sanità, il verde pubblico e la manutenzione stradale. Temi sui quali è necessaria l’azione forte del governo, con quali numeri questa si farà, sarà da verificare perché Fabio Pingue, Katia Di Marzio e Andrea Ramunno si sono rifiutati di firmarlo. Punti programmatici per certi versi utilizzati in maniera strumentale, laddove sul personale e sull’urbanistica – deleghe in possesso della sindaca – nulla si è mosso negli ultimi mesi.
Intanto il Partito Democratico cittadino ha annunciato la sua assenza nel Consiglio comunale straordinario e alla conclusione dello stesso terrà una conferenza stampa nella quale richiederà un altro Consiglio comunale per discutere della crisi politica della maggioranza.
Savino Monterisi
Presentano un nuovo programma di mandato dove erano per tre anni questi”burrattini”
bene,la signora campione mondiale di pressappochismo,insieme al circo cortigiano e “signore” del feudo…in passato,un acuto,eccellente amministratore,in riferimento a dei personaggi inconcludenti,disse,ammonendo:una corte di nani e ballerine….in due anni hanno solo ed esclusivamente fatto annunci,dichiarazioni comunicati del nulla,ora addirittura un consiglio comunale per comunicazioni urgenti (legale ?)…qui occorrono urgentemente:azioni,
atti,delibere,contratti,riparazione,manutenzione beni pubblici,appalti,erogazione servizi,uffici pubblici funzionanti,iniziative,indicazioni obiettivi ecc,ecc,piu’ semplicemente la normale attivita’ amministrativa di un medio,modesto comune di provincia,
altro che criticita’di immense battaglie(navali), o no?