“La centrale di compressione migliora la qualità dell’aria”. Non è una boutade di Lercio, ma la dichiarazione convinta rilasciata dal direttore progetti di sviluppo Snam, Massimo Montecchiari, al Germe nel corso della trasmissione televisiva Auf Wiedersehen che questa sera andrà in onda (ore 22) su Antenna 10 (canale 13 del digitale terrestre) e sulla sezione “de visu” del nostro sito. Montecchiari sostiene la sua tesi in base ad una deduzione “scientifica” secondo cui “il gas che viene utilizzato è un gas puro e privo di polveri sottili – ha detto ai microfoni del Germe – mentre l’aria che si utilizza per la combustione, quella della Valle Peligna, contiene polveri che, tuttavia, vengono filtrate prima della combustione. Quindi paradossalmente – dice il direttore Snam – la qualità dell’aria migliora”.
Un’affermazione che contrasta con gli allarmi lanciati dai medici e dal comitato No Hub che domani scenderanno in piazza per la manifestazione nazionale convocata proprio a Sulmona.
Il direttore Snam nell’intervista ha poi spiegato quali saranno le ricadute economiche dell’opera sul territorio: un investimento, per la sola centrale, di 180 milioni di euro, “38 dei quali saranno lasciati sul territorio – ha detto – il 50% in fase di realizzazione e il 50% in fase di esercizio. A questa somma ha poi aggiunto il ristoro ambientale per la città che è pari, per la legge Marzano, all’1% dell’investimento”. Dunque 1,8 milioni di euro che Sulmona potrà utilizzare per un progetto in città.
Nulla come ristoro invece sarà dovuto per il gasdotto, la cui realizzazione costerà comunque oltre 450 milioni.
Quindi i tempi di realizzazione: “L’inizio del cantiere per la centrale – ha aggiunto Montecchiari – è previsto per gennaio 2020 e nel giro di due anni sarà concluso. Per il gasdotto, che però non è ancora autorizzato, ci vorranno invece circa tre anni”.
In studio a controbattere alle tesi di Montecchiari ci sarà Augusto De Sanctis del coordinamento No Hub, mentre in videocollegamento ci sarà Antonio Iannamorelli, lobbista di Reti.
Una puntata che si annuncia accesa, insomma, alla vigilia della manifestazione nazionale che si terrà domani in città e la cui partenza è prevista, alle ore 15, da via Togliatti, con arrivo previsto, dopo aver attraversato il centro storico, a piazza XX settembre, anche se le forze dell’ordine hanno imposto agli organizzatori che, in caso di eccessiva affluenza, la carovana si dovrà fermare a piazza Garibaldi per motivi di sicurezza.
Un appuntamento importante per il territorio e per una battaglia che sta portando avanti ormai da oltre dieci anni.
L’uovo di colombo.
basta installare una semplice centrale Snam su tutto il territorio nazionale e avremo risolto l’inquinamento dell’aria in Italia.
Perché non l’abbiamo pensato prima? Grazie SNAM !