Snam e legge “anti-Gandhi”, Pizzola pronto al carcere

Del carcere non ha avuto paura quando ci finì più di cinquanta anni fa perché si batteva per l’obiezione di coscienza e oggi, che ha i capelli bianchi, la minaccia di finire dietro le sbarre per difendere una battaglia politica e di principio, non lo preoccupa. “Ovviamente parlo per me – dice Mario Pizzola, volto e leader dei Comitati cittadini per l’ambiente -. Continueremo e continuerò la protesta e le azioni di disobbedienza civile contro la Snam: non violenta come sempre, ma se necessario contro legge”.

La legge è quella passata alla Camera qualche giorno fa e che ora attende il passaggio in Senato per diventare esecutiva. “Legge fascistissima contro proteste popolari” la definisce l’abruzzese Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, a cui fa da eco un po’ tutto il centrosinistra.

E’ il Ddl Sicurezza che tra i 24 “nuovi reati” introduce quello già definito “anti-Gandhi”: le azioni di protesta, anche se non violente, se fatte ai danni di un’opera di interesse strategico (come è stata classificata quella della centrale e gasdotto Snam) da sanzione amministrativa diventano reato, con condanne penali che prevedono fino a due anni di reclusione per chi manifesta in più di due persone.

“E’ una dimostrazione di debolezza del governo – continua Pizzola – e allo stesso tempo dell’efficacia della protesta non violenta. E d’altronde quando finii in carcere nel 1971 perché obiettore di coscienza, mi battevo, insieme a tanti altri, per affermare un diritto e un principio che poi è diventato legge”.

La Storia si fa anche così, insomma, e Pizzola, sempre in prima linea, ha la consapevolezza e la testardaggine per scriverla.

“La norma passata alla Camera è un chiaro atto di arroganza finalizzato a colpire il cosiddetto movimento eco-ambientalista – continua – ma manifestare, protestare, è il sale della democrazia, ovviamente senza scadere negli atti violenti che, a differenza delle proteste non violente, trovano facile consenso alla repressione”.

Perché la “anti-Gandhi” diventi legge effettiva ci vorrà ancora del tempo, mesi probabilmente. Ma la battaglia contro la centrale e il gasdotto Snam, che proprio nelle ultime settimane ha visto incatenarsi Pizzola ai cancelli del cantiere ormai partito, sarà ancora lunga.

E Pizzola ci sarà, pronto a sfidare il carcere se necessario.

17 Commenti su "Snam e legge “anti-Gandhi”, Pizzola pronto al carcere"

  1. Ma io mi pongo una domanda tralasciando qualsivoglia ideologia politica e valutazione sulla nuova legge. I signori hanno protestato, presentato ricorsi e spingendo anche l’amministrazione comunale ad intraprendere battaglie giudiziarie sul cantiere evitando qualsiasi polemica sui relativi costi, dei giudici sono stati chiamati ad esprimersi e hanno confermato la validita’ del procedimento amministrativo nell’ambito del quale sono state valutate anche gli impatti ambientali. Ma perché devono insistere imponendo a tutti (anche a chi come me e’ d’accordo al metanodotto) il loro punto di vista? A me sembra anche questa una violenza!

  2. L’articolo mi sembra fuorviante: il decreto non punisce la protesta su una qualsiasi cosa, incluse le opere strategiche; punisce chi blocca una strada o una ferrovia, danneggiando tanti cittadini che devono andare al lavoro, a studiare, curarsi etc
    Non citiamo a sproposito Gandhi, che si sarebbe ben guardato dal fare azioni che danneggiassero il suo popolo in modo massiccio e indiscriminato.

  3. Come buttare 2,5 miliardi | 15 Settembre 2024 at 10:33 | Rispondi

    Secondo il suo ragionamento non è consentito nemmeno lo sciopero (specie dei ferrotranvieri) perché comunque provoca disagi a qualcuno.
    Suggerisca lei un modo per manifestare un dissenso senza arrecare disagi a nessuno.

    • Una differenza sostanziale tra i vari tipi di scioperi: se sciopera un operaio di un cantiere o di uno stabilimento, arrecherebbe danni soltanto all’imprenditore interlocutore della vertenza, mentre se sciopera un ferrotranviere, un ospedaliere, un elettrico interrompendo il servizio, arreca danni alla collettività che nulla ha a che fare con la vertenza.
      Giusto quindi precettare immediatamente!

      • Come buttare 2,5 miliardi | 15 Settembre 2024 at 15:45 | Rispondi

        Quindi per lei lo sciopero è concesso solo ad alcune categorie..magari solo ai disoccupati che non hanno nemmeno l’interlocutore!!
        Comunque torno a chiedere a tutti i vari “commentatori” qual è il modo di dissentire senza arrecare disagi a qualcuno

      • Il bene della collettività | 15 Settembre 2024 at 17:15 | Rispondi

        Anche per entrare a lavorare nei Ministeri e di conseguenza operare per il bene della collettività occorrerebbero come unici e indispensabili requisiti il merito, lo studio, la competenza, la capacità di utilizzare in modo efficace e ottimale le risorse pubbliche visto che siamo il paese con il debito pubblico più alto d’Europa.
        Visto che tanti ragazzi studiano con impegno perché continuano a credere nel merito.
        Visto che ci sono quelli che pagano le tasse con fatica per far funzionare il paese.
        A guardare la realtà attuale e così che funziona?
        O forse in questo caso il legislatore è un po’ distratto ?

  4. ma i veri fascisti fossero i comunisti

  5. Ammiro Pizzola per la sua tenacia. Se non ci fossero quelli come lui sarebbe come non vedere piú arieti e montoni tra tante pecore come forse siamo noi.

    • tranquillo che non è così!
      pecora forse ci sarai tu!
      forse ti ci senti tu pecora.
      non ti rendi conto quante persone in Italia e bel mondo lavorano e ‘combattono’ senza mettersi in mostra!

  6. Da quando ci si fa il carcere con 2 anni di condanna?

  7. E una legge giusta se la faranno funzionare nn penso con la magistratura in gran parte di sx che abbiamo in Italia resta carta straccia come tante altre leggi

    • Protestanti diversi | 16 Settembre 2024 at 08:07 | Rispondi

      A giudicare come stanno andando le cose in questo caso, non mi sembra che la giustizia in Italia, funzioni nel modo che descrive lei.
      Poi, se protesta Pizzola non accettando una sentenza, sbaglia, quando invece lo fanno i politici, con il loro immenso potere mediatico e quindi con la possibilità di influenzare la pubblica opinione sulla giustezza delle loro posizioni, sono invece delle vittime?

  8. Stima per chi sciopera senza retrocedere di fronte a giganti ed interessi economici.

  9. Non condivido nulla delle posizioni luddiste di Pizzola ma mi è impossibile non riconoscergli dignità politica e senso dell’onore. Chapeau! Aggiungo che pensare di mettere in galera chiunque per qualsiasi reato è follia demenziale. L’ordinamento necessità di un serrato lavoro di depenalizzazione (lo afferma Nordo no io) e la maggioranza continua a sfornare nuovi reati.

  10. Fanno bene a precettare i lavoratori che “bloccano” il paese.
    Dovrebbero però essere così solerti a precettare anche le aziende che,ad esempio,non rinnovano i contratti alla scadenza.
    O che non ascoltano semplicemente le richieste dei lavoratori.

  11. Scusate se irrompo sulla scena, sapreste indicarmi un salumiere a Sulmona che vende il puzzone di Moena? Chiedo per organizzare una cena domani
    Grazie mille

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