Snam smonta pezzo per pezzo tutti i punti contestati dai Comitati per l’Ambiente di Sulmona, i cui rappresentanti questa mattina hanno “sequestrato” il cantiere in località Case Pente dove sono in atto i lavori per la centrale di compressione del gas. Il colosso delle infrastrutture energetiche rispedisce al mittente le accuse in merito all’illegalità del cantiere. Snam fa sapere di operare “nel pieno rispetto delle normative vigenti e in trasparente raccordo con amministrazioni locali e altri enti competenti. Segnatamente, i termini della pubblica utilità e l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio della Centrale di Sulmona sono stati prorogati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel luglio 2023”.
Sulla valutazione d’impatto ambientale, Snam segnala che il Consiglio di Stato si è pronunciato più volte in favore della stessa, confermandone la validità con sentenze nel 2020 e nel 2021 (anche nell’ambito dei giudizi che si sono riferiti all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio). Più di recente, il TAR Lazio, nel 2023 con due sentenze, passate in giudicato, ha poi confermato anche la validità del decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA relativa alle emissioni) per la Centrale di Sulmona. Da ultimo, nel 2024 il TAR Lazio ha ulteriormente confermato la validità all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del metanodotto Sulmona-Foligno.
Nessun dubbio anche per l’utilità dell’opera. Su questo la società snocciola i numeri italiani, con la penisola che al momento è il secondo Paese per consumi di gas dell’intera Unione Europea e, come la quasi totalità degli altri Paesi membri, dipende per circa il 95% dalle importazioni. “Ci sono, poi, gli scenari previsionali del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima – commenta Snam -, che confermano la centralità del metano anche nei prossimi anni: la domanda di gas stimata per il 2030, infatti, è in linea con quella del 2023, vicina quindi ai 60 miliardi di metri cubi”.
Per il metano (oltre 61 i miliardi di metri cubi consumati in Italia nel 2023), lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha fatto sì che la maggior parte dei flussi arrivino non più da nord bensì dai gasdotti che approdano a sud (Gela e Mazara del Vallo) e sud-est (Melendugno), con flussi che in questo caso sono passati dal 20% del 2020 al 51% del 2023. Tutto questo ha portato a saturazione le direttrici attualmente disponibili lungo l’asse che dal meridione raggiunge i poli di consumo del settentrione, rendendo evidente l’esigenza di una terza linea. C’è, poi, il tema legato all’incremento dell’export verso i Paesi europei, per un totale di 7,2 miliardi di metri cubi. È di ieri la notizia che l’operatore austriaco OMV teme il blocco delle forniture da Mosca, situazione alla quale l’Austria dovrebbe ovviare importando da sud ed evidenziando così ulteriormente l’urgenza, e lo statuto europeo, di un’opera come la Linea Adriatica.
Snam ha voluto rassicurare anche sul tema sismico e sulla tutela naturale. Una volta terminato il gasdotto, la società si farò carico del pieno ripristino ambientale delle aree attraversate, procedendo al loro completo recupero naturalistico, paesaggistico e produttivo, con particolare attenzione al tema della biodiversità, monitorando anche lo stato di salute della fauna.
http://www.snam.it/snamperabruzzo
sito creato da snam per l Abruzzo
Governo di incompetenti….il mondo va verso la transizione energetica.
In Italia grazie a rete 4 un popolo ammaestrato contro le energie rinnovabili e a favore dei dinosauri delle fossili.
Usate il cervello studiate , girate il mondo e cambiate canale.
poi, per rispetto verso i vostri lettori, riporterei tutto quello che ha scritto la SNAM a riguardo le faKE scritte da questi fanta comitati antigas…
e si …..bravo…..chiedi all’oste come è il suo vino .
Non è certo diverso chiedere all’astemio come è il vino. Ogni opinione è legittima e va rispettata non è che tutto quello che dicono i comitati è verità quelli che dice snam bugie e i tribunali corrotti.
Siamo seri please
Di seguito la posizione di Snam sul cantiere di Sulmona e su Linea Adriatica.
“Il cantiere di Snam di Case Pente non è illegale e l’affermazione per cui Snam opererebbe sul cantiere relativo alla realizzazione della Centrale di compressione di Sulmona a fronte di un’autorizzazione scaduta è falsa”
#fonte altri giornali web
io decisamente CREDO DI PIÙ alla SNAM al TAR ed al Cosiglio di Stato che quattro soggetti di un comitato che ha già fatto spendere più di 50000 euro al nostro Comune (tre ricorsi PERSI)
Caro cittadino, Lei dovrebbe piuttosto ringraziare chi ha messo tempo, energie, studio e si è battuto giorno dopo giorno, ottenendo, PER LO MENO, che per questi 15 anni Lei, io, i nostri figli, i cittadini di Sulmona e dintorni, TUTTI potessimo godere di una qualità dell’ aria decisamente migliore di quella che ci toccherà respirare se la Centrale venisse malauguratamente realizzata. Le emissioni sarebbero importanti e sicuramente avrebbero un riscontro sulla nostra salute, come hanno spesso sottolineato i Medici per l’ambiente, ai quali, se permette, CREDO decisamente più che alla Snam! Quanto al TAR del Lazio, basta riferirsi a quanto recentemente accaduto…Di cosa stiamo parlando? https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/05/13/news/sentenze_pilotate_al_tar_del_lazio_quattro_persone_a_processo-422943068/
Un simile livello di ingenuità politica e ambientale e di “fontamaresca” resa alle istituzioni era esattamente quello che la Snam si aspettava dal nostro territorio, nel momento in cui ha deciso di collocare proprio qui un’opera impattante e nociva.
La qualità dell’aria non dipende solo dalla centrale snam che ad oggi non esiste eppure la qualità dell’aria non è delle migliori e questo soprattutto per colpa dello smog. I cittadini da un lato la difendono a parole dall’altro contribuiscono a peggiorarla, e questi famigerati medici al riguardo che dicono ? Anzi alcuni risultano addirittura contrari alla chiusura della piazza e del corso. Quindi? La qualità dell’aria è un valore solo contro la snam?
Sul tar del Lazio onestamente non risulta dal suo articolo che sia coinvolta la snam o il giudice che simè espresso al riguardo e non è che al tar ci sta solo un collegio giudicante. Quindi usare questa argomentazione è quantomeno strumentale e comolottista per cui se una decisione non ci piace è perché i giudici sono corrotti. E comunque si è espresso anche il consiglio di Stato, che non risulta coinvolto in nessuna indagine. Quindi ogni opinione è legittima ma cercare di smontare quelle che non ci piacciono non aiuta, soprattutto con queste argomentazioni.
I dati le argomentazioni di SNAM e Comitati ( che non sono “fanta”,ma reali è formati da persone che ci mettono la faccia e l’impegno) sono opposti, allora inviterei a rivedere la trasmissione REPORT di qualche settimana fa’ (Rai 3) per una analisi precisa e “terza”.
Inoltre mi chiedo quale interesse potrebbero avere i comitati ad opporsi all’opera e, addirittura, mettere in giro “fake” se non per motivazioni legate alla tutela della salute e dell’ambiente.
Guido
Presa Diretta, non Report, mi scuso.
Nessuno pensa che i comitati abbiano un interesse o diffondono fake. Ci sono evidenti opinioni discordanti ma ci sono anche sentenze. Ora nessuno ha la verità in tasca, ma chi non è schierato pro o contro ha diritto di potersi fare una libera opinione senza sentirsi accusare di servilismo se la pensa diversamente dai comitati. E aggiungo che spesso molti commenti qui non aiutano perché usano argomentazioni discutibili nonché deboli. Se un tribunale dà ragione alla snam su questioni burocratiche e procedi mentali non è corrotto o servo dei poteri forti. Affermarlo indebolisce la posizione dei comitati non la rafforza perché le istituzioni si rispettano sempre e non solo quando ci danno ragione.ps perdona ma non considero una trasmissione televisiva come fonte perché conosco bene come si preparano certe trasmissioni dove si parte dalla tesi che si vuole portare avanti e poi si costruisce su misura il resto
Qualità dell’aria e spopolamento fuori controllo….Che bel connubio eh???
mi dispiace dirlo, ma queste informazioni diffuse da questo comitato (con complicità intrinseca di chi le pubblica) sono FALSE.
non si fa così a contestare un opera pubblica ( intendo con false notizie e falsi allarmi verso la salute pubblica, fino a rasentare un reato)
vi do un esempio.
le opere Autorizzate dal ns Ministero dell’Ambiente- Governo non sono atti pubblici solamente scritti e lasciati li (come d’altronde come quasi tutte le Leggi)
sono atti e procedure che prevedono un continuo controllo!
l’ultimo controllo (forse è il ventesimo) effettuato dal Ministero dell Ambiente è il 12464 del
29/04/2024 – verifica amministrativa
(in questo controllo è stato verificato il sondaggio del terreno, con prove chimiche e geologiche, dove si sta costruendo la centrale, individuando anche le ditte di Sulmona e dintorni in grado di fornire materiali e/o ricevere materiali di scarto delle opere edili. in più sono state verificate anche le autorizzazioni degli impianti di Sulmona e dintorni che sono in grado di gestire questi materiali)
le chiacchiere stanno zero.
È ora di smetterla di credere a chi tecnico non è. Al Ministero ci sono tecnici competenti, geologi, biologi…se il gasdotto ha superato il VIA nulla osta alla sua costruzione. Vivo a Ravenna tra piattaforme e gasdotti da 30 anni e con un turismo ben più fiorente che in Abruzzo…. dimostrazione che gasdotti e turismo possono benissimo convivere…