Il cantiere, quello vero, con betoniere e cemento, partirà questa mattina: la centrale Snam a Case Pente comincia da oggi a prendere forma. Dopo venti anni dal progetto, costellati di proteste, ricorsi e opposizioni, e una battaglia che alla fine i Comitati cittadini, il Comune e la Regione (fin quando è stata dalla parte dei Comitati), hanno combattuto senza risparmiarsi.
Da oggi, infatti, dovrebbe iniziare la fortificazione delle pareti di contenimento: cemento che servirà a fare spazio e mettere in sicurezza la centrale che sarà costruita. Non più scavi e indagini archeologiche (che comunque continuano), ma manufatti e strutture che cambieranno irreversibilmente lo stato dei luoghi.
In verità sull’opera di Snam pendono ancora due ricorsi del Comune di Sulmona: uno davanti al Consiglio di Stato sulla legittimità della Via (valutazione impatto ambientale) unica (cioè per centrale e metanodotto) risalente al 2011 e l’altro davanti al Tar per le prescrizioni ante operam che la Regione ha ammesso anche se non erano state rispettate prima dell’avvio formale del cantiere (come richiesto dal Decreto autorizzativo).
La prima causa davanti ai giudici di secondo grado si è discussa il 18 luglio scorso: la sentenza dovrebbe arrivare a giorni, prima della fine dell’estate. Sul ricorso al Tar, invece, non si sa ancora niente, come niente si è più saputo dell’esposto presentato dai Comitati alla procura di Sulmona contro quello che definiscono “un cantiere illegale”: l’esposto al momento non risulta archiviato, né ci sono però atti che ne confermino sviluppi.
Il fatto che Snam cominci oggi fisicamente i lavori, però, lascia intendere che ormai è fatta: che cioè è sicura di avere tutte le coperture necessarie per proseguire nell’opera. Tanto più che il tempo, ormai stringe, e come assicurato all’Europa centrale e gasdotto dovranno essere operativi antro il 2028.
Resta aperto, ma non troppo, il capitolo dei ristori: oltre a quelli che spettano di legge, ovviamente, e di cui più nessuno ha parlato. Compresa la possibilità di trasformare la centrale ad alimentazione elettrica. Ma per questo, forse, ora, è troppo tardi, anche per aprire una trattativa.
Come si può dare inizio ai lavori quando ancora ci sono cause in corso? Chissà come sarebbe andata se al posto della Snam fosse stato un Comune mortale
Già!🙄🤔
Alla stessa maniera, dopodiché la snam non è un comune mortale semplicemente perché sta realizzando un opera che questo governo (e non so se anche il precedente) ha stabilito essere di interesse nazionale
Quindi possono fare quello che vogliono, come vogliono senza avere permessi vari in barba alle leggi del nostro Paese..bisogna sperare che non gli venga in mente che il percorso migliore sia far passare il tubo lungo Corso Ovidio!!!
Glielo,consente una legge non in barba alla legge… si chiamano deroghe …
Semplicemente perche Cassa Depositi e Prestiti ha la maggioranza delle azioni con una quota del 31%. CDP è partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per circa l’83% del capitale, quindi lo Stato