Ha fatto rumore in tutta Italia la notizia (data in anteprima dal Germe) dello studente del liceo “G. B. Vico” di Sulmona bocciato per aver utilizzato lo smartphone durante la seconda prova dell’Esame di Stato. Una vetrina mediatica che ha portato con sé commenti sparsi nel mare magnum del web: dalle condanne ai messaggi di vicinanza. “La commissione è stata troppo severa – si legge sui vari social -. C’è chi spara ai docenti e viene promosso con 9 in condotta, e poi ch’è chi deve ripetere l’anno per aver utilizzato il telefonino”.
A stemperare i toni ci pensa la dirigente del liceo sulmonese, Caterina Fantauzzi, che chiede di fermare la gogna mediatica alla quale il giovane ragazzo è esposto. “Spero, sinceramente, che scenda presto il silenzio su questa storia; perché anche chi sbaglia merita rispetto, soprattutto se sta pagando pesantemente le conseguenze dell’errore”.
“L’espulsione dello studente dall’Esame di Stato ha addolorato tutta la comunità scolastica – prosegue la dirigente -. La Commissione ha agito nel rispetto delle regole perché, rilevato il comportamento scorretto, ha applicato le disposizioni ministeriali che non lasciano spazio ad interpretazioni”.
Insomma, la Commissione ha semplicemente applicato la legge (giusta o sbagliata che sia), e una volta scoperto il misfatto non poteva far altro che allontanare lo studente, annullando il compito e condannandolo a ripetere l’anno. “E’ una decisione presa a tutela della validità dell’esame di tutti i candidati”.
“L’alunno è un ragazzo intelligente – conclude la Fantauzzi -, sono convinta che avrebbe potuto affrontare in maniera egregia il compito senza l’ausilio dello smartphone. A settembre accoglieremo lo studente con un abbraccio perché, al di là della sanzione, non merita questo frullatore mediatico e per questo gli esprimiamo vicinanza sin da ora”.
Brava. Parole di buon senso, almeno per una volta.
Davvero brava.
È vero, è una decisione corretta, anche se non obbligatoria, perché la realtà va interpretata… Non andrebbe letta come una punizione crudele, ma il problema è sapere che un mucchio di gente copia e usa mezzi illeciti sotto il naso dei docenti e questo genera una grave mancanza di equità. Di questo non può farsene una ragione.
Questa società sta andando alla deriva….la gogna mediatica che ha subito questo giovane studente è ingiusta e infame.
ha fatto bene la preside ad intervenire.
Auguro a tutti i leoni da tastiera che su facebook hanno offeso e umiliato il ragazzo a ricevere le stesse sorti per capire cosa si prova.
Per dirla tutta la pena l’ha gia pagata ….promuovetelo e fate scendere il silenzio su questa storia data in pasto ai social
La legge applicata pare sia del 1925
Un po’ datata e il provvedimento francamente appare un po’ troppo severo per il contesto in cui viviamo oggi.
i buonisti escono sempre, c’è una regola, non importa a quando risale, esiste ed è vigente, si applica, a chiunque, punto e basta. Ora, anche se non lo conosco, sono assolutamente convinto, come la Preside, che il ragazzo avrebbe brillantemente svolto il compito e che avrebbe meritatamente conseguito la maturità liceale per intraprendere poi il percorso universitario. Ha commesso una stupida leggerezza? Si. La punizione è esagerata? No. Paga un prezzo alto? Si. Ma altrettanto grande ed importante per lui è l’insegnamento che riceve e che sono certo ha compreso e mai dovrà dimenticare, mai barare poiché la prossima volta la punizione potrebbe essere terrificante. Ad majora è il mio augurio e, sinceramente, mi aspetto di leggere di lui in futuro per aver raggiunto traguardi altissimi.
Se a settembre torna in quella scuola è uno stupido dovrebbe cambiare pure città, ormai a sulmona pure se starnutisce lo puniranno
Al di là del caso specifico (non conosco il ragazzo e gli auguro di imparare dai propri errori) io non capisco questa narrativa secondo la quale la bocciatura sarebbe una punizione. E’ un esame, se lo svolgi dimostrando una preparazione almeno sufficiente, sei promosso, altrimenti bocciato. in linea generale, se copi, è evidente che non hai una preparazione sufficiente per rispondere autonomamente, e quindi la bocciatura è la valutazione appropriata.
Quanto perbenismo… ora tutti bravi a criticare! Magari poi tutti hanno copiato per anni a scuola, magari chiedendo consiglio ad amici portando pezzi di carta nelle tasche o chissà cos’altro. La scuola non è una prigione e questo ragazzo perderà un anno per una norma esagerata! Tutta la commissione è stata inadeguata e poteva risolvere la cosa in altro modo, abbassando il voto magari…. ma questo è troppo davvero in una scuola in cui non mi pare ci sia questa rigidità nel selezionare e valutare gli alunni durante l’anno scolastico. I toni li dovevano abbassare i membri della commissione quando hanno scoperto il fatto…. e magri risolvere la cosa in altro modo….. la vera frittata l’hanno fatta loro diciamola tutta!
Alla fine é colpa dei docenti, e chi non copia é un coglione! Ma roba da pazzi
D’accordissimo!!!
Dura lex sed lex.
Null’altro da aggiungere.
ESISTONO DELLE REGOLE BEN PRECISE NEL MONDO DELLA SCUOLA IN PARTICOLAR MODO NEL PERIODO DEGLI ESAMI…IL RAGAZZO HA COMMESSO QUESTA CAZZATA ED E’ GIUSTO CHE NE PAGHI LE CONSEGUENZE…ADESSO SEMBRA CHE SIA DIVENTATO UN EROE NAZIONALE E TRA POCO GLI VERRA’ ASSEGNATO IL PREMIO NOBEL PER LA PACE (SECONDO IL FINTO BUONISMO DI QUALCUNO….QUEL QUALCUNO CHE HA DIMENTICATO IL BUONISMO PUR DI COLPIRE UN DIPENDENTE DELLA SCUOLA MALATO CHE PER VIVERE OGNI GIORNO DEVE ASSUMERE MEDICINALI SALVA VITA PER SEMPRE)PUR DI DIFENDERE UNA COLLABORATRICE SCOLASTICA CHE SCATTA FOTO CON IL TELEFONO ALLE PERSONE SENZA CHIEDERE IL CONSENSO ALLA PERSONA CHE E’ STATA FOTOGRAFATA(RICORDO CHE CIO’ E’ VIETATO DALLA LEGGE E DAL MEDESIMO REGOLAMENTO INTERNO SCOLASTICO)…W IL BUONISMO MA QUELLO VERO E NON QUELLO FASULLO PER CONVENIENZA. BY C7SULMONA
Ribadisco che a settembre non deve tornare in quella scuola, ma cambiare anche regione, magari recarsi in una meno gretta , se torna lì non potrà nemmeno starnutire senza essere punito