Sinergia per il centro psichiatrico ancora chiuso, Tdm incontrerà la Di Nino

Sono notevoli i disagi che utenti e lavoratori del centro psichiatrico diurno di Pratola Peligna sono costretti a subire da due mesi dopo la sua chiusura, tutti necessariamente dirottati verso le strutture alternative di Avezzano e L’Aquila, chi per sottoporsi alle cure, chi per prestare il proprio servizio. Il tribunale dei Diritti del Malato ha così chiesto ufficialmente al sindaco Antonella Di Nino un incontro per chiarire quali siano le problematiche che ad oggi non ne permettono la riapertura, e valutare le possibili soluzioni da adottare in sinergia. Una nota formale anticipata con una telefonata alla prima cittadina che, come riporta l’avvocato Tdm Catia Puglielli, si è dimostrata ben disposta anche a discutere di tutti i numerosi disagi sanitari che attanagliano il territorio. “Bisogna intervenire probabilmente a livello regionale- spiega Puglielli-, un intervento congiunto potrebbe essere più semplice”.

A tal proposito è stato contattato, e come la Di Nino ha fornito massima disponibilità, anche il manager della Asl1, Rinaldo Tordera, pronto, pare, ad una collaborazione per valutare problemi e soluzioni per il centro diurno, in considerazione dell’incontro sulla sanità atteso in Regione alla presenza non solo del manager, ma di Mascitelli e di tutti gli esponenti che hanno voce in capitolo sul settore. “Un atteggiamento di collaborazione che certamente può portare maggiori risultati- prosegue Puglielli- non dimenticando che il nostro punto di vista è la tutela del diritto alla salute”. Il centro diurno era stato preventivamente chiuso insieme al centro per l’autismo per mancanza di alcune certificazioni. Per il secondo la soluzione è arrivata poi nel giro di poche settimane.

Intanto, come anticipato dal Il Germe, Tordera ha confermato la prossima riapertura del centro di salute mentale di viale Mazzini a Sulmona, il cui collaudo è stato superato senza problemi qualche giorno fa ottenendo l’agibilità della struttura. “Stiamo tornando a riacquisire servizi essenziali per il nostro territorio. Questa è la strada giusta per ottenere risultati agendo sinergicamente con le istituzioni e con le amministrazioni in generale” conclude l’avvocato.

S.P.