Sulla questione del verde cittadino e del degrado urbano a Pratola Peligna, oggetto di un articolo con video de Il Germe (come fatto d’altronde anche per Sulmona), interviene la sindaca Antonella Di Nino che in una nota puntualizza:“Siamo perfettamente consapevoli dell’esistenza delle situazioni di criticità sul verde nelle aree di alcuni privati evidenziate nel video della vostra testata giornalistica, ma esse rappresentano una parte limitata rispetto ai casi di pulizia che abbiamo garantito nella maggior parte dei luoghi del paese, che ci sarebbe piaciuto fossero stati parimenti evidenziati per dare un’immagine più aderente alla realtà”.
Esempi “virtuosi” probabilmente che però non rientravano nella tematica specifica dell’articolo pubblicato sulla nostra testata. La redazione è consapevole del fatto che aree di verde pubblico risultano curate, come del resto ce ne sono in ogni paese. Con il precedente servizio fatto sulla città di Sulmona l’intento era accendere i riflettori su situazioni delicate, come lo sono i monumenti cittadini accompagnati dalla crescita di erba selvatica o situazioni particolarmente critiche. Problema non del tutto irrilevante se l’amministrazione comunale ha provveduto di lì a poco a riportare i monumenti ad un aspetto più degno, senza togliere che anche a Sulmona ci sono aree dove il verde pubblico è curato. Lo stesso indubbiamente vale per Pratola Peligna.
Se da un lato l’ordinanza anti-degrado, approvata dall’amministrazione comunale, sta sortendo gli effetti auspicati, dall’altra alcune zone sono, almeno al momento, prive di intervento in attesa della ricostruzione come parte di aggregati così come documentato nell’articolo con foto, dove tra le altre cose è visibile un topo che in tutta fretta attraversa i fili elettrici.
In merito la Di Nino prosegue : “Sulle aree private, infatti, come è dimostrato da alcune foto che alleghiamo per completezza di informazione, la nostra ordinanza sta sortendo gli effetti sperati, perché molti cittadini hanno messo a posto i loro spazi verdi con grande spirito di collaborazione, mentre alcune delle situazioni di degrado evidenziate nel filmato sono ora ricomprese nei nuovi aggregati decisi da questa amministrazione con l’obiettivo di ricostruire e riportare a un eccellente livello di decoro numerosi luoghi del paese. E’ un passaggio sostanziale, un punto centrale e di discontinuità rispetto al passato e certamente sfuggito al resoconto giornalistico, che deve essere evidenziato per spiegare compiutamente e senza equivoci la situazione, evitando che facili semplificazioni conducano a frettolose e sbagliate conclusioni al riguardo.”.
“Sul recupero del disabitato – conclude la sindaca – prosegue senza sosta l’attività di ricognizione e non è certamente in un solo anno che si potevano raggiungere gli obiettivi di una sfida complessa e mai affrontata finora, che vinceremo lavorando con competenza e attenzione. Pratola è oggi un paese più pulito e ordinato, e sono certa che la maggior parte dei cittadini riconosce questo risultato – tutto ciò grazie alla – grande sinergia tra ditte incaricate, associazione Salvaverde e privati cittadini, il cui lavoro contro il degrado sta rendendo la nostra Pratola decisamente più bella e pulita”.
Nella speranza che Pratola possa in un futuro non troppo lontano sanare tutte le problematiche di abbandono, Il Germe continuerà verso l’unica strada percorribile: l’informazione, con una particolare attenzione rivolta alle esigenze della comunità.
Sono convinto che la dott/ssa Di Nino, sindaco di Pratola Peligna ,si stia dando da fare ,con la sua squadra di partito, a rendere il paese più presentabile dal punto di vista estetico,anche se ci sono delle lacune da colmare, durante l’iter amministrativo. Io, una occhiata al cimitero la darei e mi attiverei a rendere presentabile ,quella zona a latere ,a destra di chi guarda,della sua artistica cappella gentilizia. Zona ancora sterrata, dove abbondano erbacce,che stanno invadendo le cappelle antistanti e di cui nessuno se ne cura. Ormai sono anni che quella zona sta in condizioni di abbandono,manca rete fognaria e quant’altro. Non credo ci voglia molto per dargli un po’ di ordine e dignità. E’ vero, i morti non votano, ma meritano rispetto. Ad maiora.
Pratola ha avuto nei decenni politiche urbanistiche molto discutibili, con consumo di suolo spaventoso. Stessa cosa con le spinte al taglio dei boschi. Il tutto ha portato il territorio ad uno squallore unico. L’abbandono di alcune aree di Pratola è sicuramente uno degli effetti negativi di tali politiche urbanistiche intercorse. E temo che a livello ambientale sarà presto lo stesso, se non si cambia drasticamente rotta riguardo le faccende dei tagli e delle volontà di manomissione dei boschi, e delle montagne… E’ difficile a mio avviso anche poter influire sulle aree private senza ledere il diritto alla proprietà privata. Del resto comunque fa piacere che il sindaco dica che Pratola sia più pulita e decorosa del passato, ma dovrebbero essere gli altri a dirlo e non il sindaco, credo. No? Forse mi sbaglio.