Vita, passione, sorriso. Questi gli elementi che animeranno un giovedì santo speciale, una serata in cui la città si vestirà di luci con “Lamp on – Simone illumina la città” dedicata al giovane tecnico e creativo scomparso lo scorso dicembre.
A raccontare Simone Lotito, la sua creatività e professionalità, la sua forza messa in campo contro quella malattia che lo ha portato via troppo presto, è stata l’associazione MajaMè, composta dagli amici del ragazzo, che ha curato la realizzazione dell’evento patrocinato dal Comune di Sulmona, manifestazione che ha ricevuto il sostegno di molti privati e di tanti colleghi di Simone. Nella stanza del sindaco oggi i suoi compagni di sempre erano lì, numerosi, in felpa blu con il logo di una lampadina sul cuore orgogliosi di quel simbolo, come Simone, lo sottolinea la Casini, “lui è un simbolo”. Non sono mancati momenti di commozione nel ricordare il 22 enne, la sua disponibilità, la sua arte, il suo spirito affabile “siamo qui in tanti per Simone e saremo tanti anche giovedì sera”. Lamp on, spiegano da MajaMè, nasce dall’immagine usata da Simone, su un suo profilo social, una spia che appare sui mixer, strumenti cari al ragazzo, che si accende quando le luci collegate sono in funzione, quando tutto è pronto, lì a simboleggiare la vita sempre accesa.
Giovedì si partirà alle 20.30 da piazza Tresca, il corteo s’incamminerà lungo orso Ovidio, ad ogni passaggio si assisterà all’illuminazione di un monumento cittadino: palazzo dell’Annunziata, Ovidio e piazza XX Settembre, Fontana del Vecchio, piazza Garibaldi,la Rotonda S.Francesco,il monumento a Celestino V fino ad arrivare a Porta Napoli. Ad accompagnare le istallazioni, ci saranno dei totem informativi che parleranno dei monumenti e dei disegni delle luci adottate sulla specifica opera, si parlerà anche di raccolta fondi, l’obiettivo che a tutti piacerebbe raggiungere, l’acquisto di un apparecchiatura per il reparto di rianimazione, un ecografao. Ad accogliere i cittadini e a spiegare le modalità sarà l’associazione l’Aseo.
“Un ragazzo straordinario e consapevole”, la testimonianza a livello medico e umano del dottor Vincenzo Pace, primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Sulmona che ha ribadito l’importanza di quel triangolo di protezione, di cura: famiglia, medici e specialisti. Un rapporto speciale quello del personale di Rianimazione con il ragazzo, e questo la famiglia non lo ha dimenticato e lo ha voluto suggellare donando, poco dopo la morte di Simone, una targa al reparto. Le parole toccanti del padre di Simone, Franco, che ha ringraziato tutti gli amici, i presenti, ha ripercorso brevemente il periodo doloroso ma da combattente del figlio, un ragazzo dal gran coraggio. Il signor Franco ha voluto ringraziare pubblicamente il dottor Pace e la dottoressa Loriga, per quel legame che è andato oltre l’aspetto medico paziente, di grande umanità.
Per dare il proprio contributo all’acquisto dell’ecografo sarà possibile lasciare un offerta libera o nei salvadana i presso le attività commerciali, o attraverso un bonifico intestato all’associazione MajaMè-Lamp on Simone Iban IT53 G053 8740 8020 0000 3054 888 (BPER filiale di Sulmona) con causale: raccolta fondi rianimazione.
A.S.
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