Operativi come gli alpini sanno essere. Il gruppo Ana “G.Tirone” di Sulmona non perde tempo e dà il via ai lavori di restauro che interessano e interesseranno il cippo di Piazza Carmine in cui campeggia il celebre verso ovidiano, pietra ad opera del maestro Casciato, il busto del colonnello alpino Giuseppe Tirone, medaglia d’argento al valore militare e del caporale alpino Armando Ranucci, medaglia d’oro al valore militare nel parco giochi di viale Mazzini e infine la statua dell’anarchico sindacalista Carlo Tresca nella villa comunale.
Operazione partita questa mattina che ha coinvolto personale esperto, maestri e volontari. Si mette mano ai simboli della città, a memorie, alcune più altre meno, storiche, ripristinando il valore e la bellezza e regalando alla comunità un restyling che fa ben sperare.
Così lo scorso febbraio, gli alpini e i volontari, hanno deciso di presentare formalmente richiesta al Comune di Sulmona prendendosi l’onere dell’intervento.
Solidarietà e solerzia perché alle penne nere, uomini e donne dell’Ana, quell’immagine di pezzi della città lasciati all’abbandono e al logorio del tempo, non andava proprio giù. Insomma detto fatto la macchina degli alpini è partita e il risultato è lampante, la pietra circondata fino a ieri dal sordidus è tornata al biancore e i suoi versi ora sono ben leggibili per i turisti e per quanti insomma tra pedate e fango cercavano di interpretare l’incisione di quel cippo.
Anna Spinosa
Onore agli alpini che suppliscono alle mancanze del Comune.
Questo significa avere il senso del dovere, chi invece amministra parla, parla parla…..ma dopo la tanta eloquenza agite perché è ora.