Silvio Calice eletto nuovo direttore regionale CNA Abruzzo

“La CNA Abruzzo sarà la CNA del dialogo e non della rivendicazione. Siamo pronti a giocare un ruolo attivo, come partner affidabili” con queste parole Silvio Calice si è rivolto alla platea del teatro Marrucino di Chieti che, giovedì 7 dicembre, durante la manifestazione dal titolo “Le radici del nuovo. CNA davanti a tutti nell’Abruzzo che verrà” lo ha visto diventare nuovo direttore regionale.

Davanti a una platea formata da rappresentanti della CNA, ospiti istituzionali e esponenti del mondo delle associazioni e dei sindacati, Calice ha delineato il suo programma fatto in primo luogo di una collaborazione capace di andare “oltre le formalità e le appartenenze, abbracciando tutto ciò che è possibile costruire quando privato e pubblico si uniscono, per il bene comune”.

Cinquantadue anni, originario di Chieti, dopo un’esperienza presso la CNA della sua città natale dove ha ricoperto diversi incarichi, Calice è pronto ad accettare quella che oggi rappresenta una vera e propria sfida per il futuro. Un futuro in cui “gli imprenditori della CNA siano veri e propri custodi dei valori fondamentali che rendono unica la nostra Regione”; dalle comunità, all’ambiente all’ecosistema che ci circonda, questi i valori la cui difesa deve diventare una missione per il mondo della piccola e micro impresa. Un mondo che, dati alla mano, rappresenta il motore di una crescita non solo economica del nostro Paese. Come dimostrano i numeri che, dall’utilizzo di energie alternative alla destinazione turistico-ricettiva, dalla cultura e creatività Made in Italy al lavoro giovanile, senza dimenticare l’integrazione e la parità di genere, parlano di un’Italia dove le piccole e micro imprese fanno da capofila a quelle di maggiori dimensioni.

Ma per vincere una sfida così importante serve l’aiuto di tutti, anche della politica chiamata a fare scelte decisive per quelle priorità che si chiamano innovazione, digitalizzazione e sostenibilità . “Servono scelte chiare e coerenti – ha detto nel suo intervento il segretario generale della CNA Otello Gregorini – e a questo governo nazionale chiediamo provvedimenti di politica economica misurati e tarati per questo mondo di piccole imprese”, un mondo che pur rappresentando il 99% dell’imprenditoria italiana è spesso costretto a seguire le regole dettate per il restante 1%.

Sentito l’applauso della platea per il discorso del direttore uscente Graziano Di Costanzo che ha ricordato come “mai nella CNA abbiamo pensato di anteporre i nostri interessi di parte a quelli generali, operando sempre per il bene comune”. A Silvio Calice ora il compito di proseguire lungo questa strada dove non poche sono le difficoltà da superare per vincere le sfide che attendono la piccola e micro impresa del futuro.