Inizia presto, prima dei grandi caldi, la stagione della secca a Sulmona: da domani, infatti, i terreni agricoli di mezza Valle Peligna avranno l’acqua razionalizzata. In particolare il martedì, giovedì e domenica, ci sarà, annuncia il Consorzio di bonifica, la sospensione dell’erogazione nelle zone Marane, Santa Lucia, Badia, Bagnaturo, Capo la Costa, Costa d’Orsa, Pratola Peligna e Roccacasale. Il canale “Forma Grande” che alimenta la vasca di Sulmona, infatti, ha avuto già un sensibile diminuzione delle portata, motivo per il quale il Consorzio ha deciso che l’acqua ai terreni sarà fornita a giorni alterni. La sospensione del servizio consentirà il ripristino del livello di esercizio della vasca di compenso con una maggiore e più efficace capacità distributiva nel periodo di erogazione limitato ai giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato.
“Si invitano tutti gli utilizzatori a un uso più razionale della risorsa idrica, evitando sprechi e utilizzi impropri nell’interesse della bilanciata condivisione all’utilizzo dell’acqua disponibile – avverte il Consorzio -. Si ricorda che le manomissioni degli impianti e l’utilizzo della rete irrigua nei periodi di divieto sono passibili di sanzioni amministrative da parte degli organi di vigilanza”. E siamo solo all’inizio, perché il Consorzio avverte che potrebbero esserci ulteriori prescrizioni sulla calendarizzazione dell’irrigazione, in relazione alla tipologia di coltura.
Ci sono decine di abitazioni che usano l’acqua irrigua per mantenere verdi i loro giardini.Alcune innaffiano anche in pieno giorno fregandosene della collettività e tutto questo avviene in tutta la Valle Peligna.Bisognerebbe fare controlli accurati e far pagare come acqua potabile il consumo scellerato che ne fanno i soliti furbetti italiani.In questo modo i buchi di bilancio verranno notevolmente diminuiti.Amministratori del Consorzio sveglia!!!!
Giusto
Ci sono piccoli agricoltori che irrigano per scorrimento, aziende agricole che fanno irrigazioni continue e lunghe ( a volte più di 24 ore. Basterebbe inserire negli allacci tessere per la misurazione dell’acqua consumata e fare pagare di conseguenza, vedrete che lo spreco diminuirà.
IL PROBLEMA SONO LE AZIENDE DI ACQUE MINERALI DA QUANDO è INIZIATA LA SPECULAZIONE SU UN DIRITTO COME L’ACQUA STIAMO VIVENDO CARENZE STRUTTURALI MA AVANTI COSì è LA GIUSTA POLITICA QUELLA CHE VUOLE E VOTA LA GENTE A FAVORE DEL PRIVATO DELLA SPECULAZIONE E A DANNO DELLA COLLETTIVITà POI PERò SISTEMATICAMENTE SI LAMENTANO TUTTI MA POI TUTTI VOTANO PER CUI ADESSO SILENZIO A SUBIRE.