Si “spegne” il focolaio di Ferragosto. L’inutile caccia all’untore

Si spegne in gran parte il cosiddetto focolaio di Ferragosto, quello che finora ha segnato quattro positivi al Covid, nonna, madre e figlia residenti a Pettorano e Introdacqua e un giovane di Sulmona. Questa mattina sono infatti arrivati gli esiti dei tamponi eseguiti sui contatti diretti e stretti dei casi positivi: tanto a Pettorano sul Gizio, dove la famiglia, che gestisce un bed and breakfast, ha trascorso la giornata di Ferragosto insieme ad amici, quanto a Campo di Giove dove il giovane di Sulmona ha la famiglia in vacanza. Tutti negativi, fortunatamente, il che fa sperare che almeno questo focolaio, che destava preoccupazione per la quantità di contatti avuti dai due giovani, sia in qualche modo sotto controllo.


Attesa c’è invece per altri due possibili focolai: quello legato alla parrucchiera cinquantanovenne ricoverata all’Aquila, alcuni contatti dei quali sembrano aver accusato sintomi nelle ultime ore; e quello del giovane ventiquattrenne che lavora alla Medibev, su cui, tuttavia, occorre fare una rettifica. Per un errore di comunicazione, di cui ci scusiamo con gli interessati e i lettori, infatti, la nonna del ragazzo era stata inserita tra i positivi pur non essendo stata ancora sottoposta a tampone: il suo nome era stato associato direttamente al nipote come priorità di controllo, condividendo insieme la stessa casa.
Tutti i suoi familiari sono in isolamento volontario, in attesa di essere controllati e stanno prestando particolare attenzione, tanto che la madre si è trasferita in un capannone industriale per trascorrere questa fase in attesa del tampone, ed evitare così possibili contaminazioni del condominio in cui vive. “Nonostante questo – racconta – c’è chi non ha tardato a darci dell’untore, con tanto di foto segnaletica che gira via whatsapp di cui informerò le autorità competenti. E’ sconfortante in questa situazione di forte preoccupazione, finire nel mirino delle persone, per una vicenda di cui non abbiamo nessuna colpa. Mio figlio – continua la donna – le sue ferie le ha trascorse a Sulmona, proprio per evitare di esporsi a rischi viaggiando”.
Qualche buona notizia arriva anche dal focolaio di Corfinio, quello legato alla vacanza in Grecia: uno dei due ragazzi sulmonesi che erano stati con il diciannovenne positivo in vacanza, infatti, è risultato negativo.

1 Commento su "Si “spegne” il focolaio di Ferragosto. L’inutile caccia all’untore"

  1. Menomale

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