Erano stati avvistati e filmati prima del letargo, lo scorso mese di novembre, l’uno accanto all’altro scambiandosi “gesti” affettuosi. Poi il lungo sonno dell’inverno fino a quando, complici le temperature miti di fine stagione, sono tornati a farsi vedere. Ancora insieme nel primo video dopo l’ibernazione ma separatamente a partire dal 23 marzo, fino alle immagini di Paolo Forconi dello scorso 14 aprile che mostrano uno dei due fratelli vagare di notte, da solo.
Sono i cuccioli dell’orsa Amarena che dopo aver superato l’inverno sempre insieme dalla morte della madre uccisa a fucilate lo scorso agosto, adesso sembrano essersi separati. Come si vede chiaramente dalle riprese che da fine marzo mostrano i due piccoli muoversi in modo indipendente e autonomo, sempre fuori dall’area Parco, alla ricerca di erba verde e a volte di miele negli apiari, molti dei quali sono stati danneggiati non solo dai cuccioli ma anche da orsi adulti.
Riprese notturne dalle quali è apparsa visibile sulla spalla sinistra del cucciolo più piccolo un taglio verticale lungo circa 10 cm segno di una ferita abbastanza profonda, risalente probabilmente al mese di ottobre e ora perfettamente cicatrizzata. Un segno di riconoscimento unico che ha permesso di distinguere i due plantigradi ed identificare il protagonista dell’ultimo video come il cucciolo più grande, quello senza la cicatrice. Che ha superato il periodo più difficile, quello successivo alla perdita della madre che troppo presto aveva lasciato soli i suoi piccoli, ancora “inesperti” sulle tecniche della sopravvivenza. E invece le immagini rincuoranti di questi giorni dove il cucciolo più grande appare in buona salute come, si spera, lo sia anche il fratello più piccolo. In attesa di prossime immagini.
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