Si dimette Ranalli, verso un’altra crisi in Comune

Il consigliere e vice presidente del consiglio comunale di Sulmona, Fabio Ranalli, ha rassegnato questa mattina le dimissioni dalla carica elettiva, aprendo, di fatto, una crisi politica a palazzo San Francesco che porterà, probabilmente, almeno ad un rimpasto di giunta.

Al posto di Ranalli, infatti, dovrebbe subentrare nella carica di consigliere comunale Simone Tirimacco, figlio dell’assessore ai Lavori Pubblici Mauro, candidatosi anche lui nella lista “Bruno Di Masci sindaco”. Una coabitazione probabilmente incompatibile (e comunque inopportuna) che dovrà portare o alle dimissioni del papà assessore, con conseguente rimpasto di giunta, o alla rinuncia da parte del nuovo consiliere che verrebbe nel caso rimpiazzato da Claudia Fauci.

I maligni dicono che questa sia una mossa studiata a tavolino per rimuovere in modo indolore l’assessore Tirimacco che certo non ha brillato in questi sette mesi di mandato per risultati e figure: da quella per i cavalli al parco Daolio, ai cantieri mai partiti delle scuole, fino alle lanterne del centro storico illegittimamente installate.

Formalmente l’addio di Fabio Ranalli, che non risponde al telefono, è dovuto però al suo definitivo, così dicono, abbandono della politica. Ranalli, infatti, che è anche consigliere provinciale, avrebbe preso la decisione di chiudere con la politica proprio in occasione del rinnovo dell’assise provinciale alla quale il gruppo dei diamsciani avrebbe voluto ricandidarlo.

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