Sì alla guardiania, ma solo per i trasporti

Sì alla guardiania, ma solo per i trasporti. E’ di qualche giorno fa la delibera della giunta Casini con la quale si dà il via libera all’acquisizione del servizio esclusivamente per la sede distaccata “Ecologia trasporti urbani” della zona industriale (il deposito dei mezzi per intenderci). L’indirizzo per la gara riguarda  il periodo di un anno con la possibilità, però, di retrocedere in qualsiasi momento qualora venisse stipulata una convenzione regionale.

Resta così scoperto quasi completamente il controllo a palazzo San Francesco per il quale, già in passato, la segretaria De Camillis aveva fatto sapere che al mancato rinnovo alla Creaservice (il cui contratto è scaduto il 30 settembre scorso) si deve ottemperare con il personale interno, anche se poi, numericamente parlando, tanto facile non è. Tant’è che l’unico addetto rimasto alla porta di palazzo San Francesco (dipendente del Comune) cerca di coprire il servizio come può, lasciando la postazione sguarnita ogni volta che deve fare una commissione, consegnare la posta o come sarà nelle prossime ore in vista della preparazione dell’aula consiliare per domani.

Applicare degli impiegati interni è complicato, impossibile per il deposito dei bus dove si è deciso di esternalizzare il servizio per i prossimi 12 mesi. Fino ad ottobre del prossimo anno, insomma, saranno dirottati 121,3mila euro cercando di salvaguardare i lavoratori attivi fino ad ora con la cooperativa uscente attraverso la clausola della salvaguardia.

Ma l’operazione anche sindacalmente non sarà così semplice e il rischio che qualcuno dei sei lavoratori della Creaservice resti senza lavoro è concreto. Oggi c’è stato per questo un incontro a palazzo San Francesco con i sindacati che hanno ipotizzato il ricorso agli ammortizzatori sociali per evitare di far saltare la clausola di salvaguardia, anche se non c’è nessun appalto in prospettiva e la stessa Creaservice ha fatto capire che sarà difficile non licenziare i dipendenti in assenza di altre commesse.

Nella sede alla zona industriale, intanto, verrà garantita fino a venerdì 19 ottobre solo l’apertura e la chiusura del deposito, e non più la custodia per tutto l’arco della giornata: il minimo indispensabile per assicurare, almeno, il servizio regolare di bus comunali e scuolabus. Altro servizio, quello del trasporto pubblico, in attesa di esternalizzazione da anni e con gravissimi problemi strutturali, tant’è che la scorsa settimana, dall’11 e 15 ottobre, sono state sospese un bel po’ di corse a causa della impossibilità di utilizzo dei mezzi pubblici.
Simona Pace

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