
Non è uno che molla la presa l’onorevole Vittorio Sgarbi, anzi. Così dopo le ultime reazioni sulla stampa e sui social l’ormai ex presidente del Premio Sulmona avvia ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative di Sulmona, dice proprio così. Lo fa rispondendo e attaccando con due differenti video la consigliera regionale Marianna Scoccia (video) e la senatrice Gabriella Di Girolamo (video). La prima che con un post su Facebook aveva definito Sgarbi “uomo volgare e strafottente”, la seconda che era tornata a rispondergli accusandolo di essere stato eletto solo perché in un collegio blindato e dicendogli che sarà “presto dimenticato”.

Per la Scoccia, Sgarbi estrae dal suo telefonino una foto di qualche anno fa (probabilmente del 2015) quando quell’uomo “volgare e strafottente” era seduto a tavola nel suo giardino di casa a pranzo con lei e con il marito, allora assessore regionale, Andrea Gerosolimo. “Come cambiano le persone – dice Sgarbi – il virus rende folli. Così va il mondo, una ragazza che mi sembrava cordiale. Ti compiango Scoccia”. L’occasione è quella giusta per rilanciare la sua battaglia sull’uso delle mascherine, motivo per il quale è finito nel ciclone mediatico e delle polemiche cittadine, ma anche per sottolineare lo stato di degrado a cui Sulmona “che non ho mai denigrato e per la quale ho lavorato per 20 anni” è stata relegata a causa della gestione Casini.

Poi è la volta della Di Girolamo, che diceva di aver scambiato con la sua omonima. “Una finta deputata che non ha fatto nulla e nessuno conosce – dice Sgarbi – che non querelo solo perché gode dell’immunità parlamentare. Una eletta grazie a Grillo e di cui non si ricorderà nessuno, se non per la polemica fatta con me”. Anche qui l’occasione è utile per attaccare le misure restrittive del governo “che con la chiusura dei musei ha chiuso attività essenziali, tanto che ho fatto anche ricorso al Tar”. Lui che è stato votato da 110mila persone, eletto 6 volte, “altro che seggio blindato. Lei piuttosto (dice alla Di Girolamo) prima di aver dimezzato i voti alle regionali ha avuto un seggio blindato che non avrà mai più”. Con la classica chiosa della “capra”.
Uno Sgarbi, insomma, che non si risparmia, che sembra aver preso il caso di Sulmona come un simbolo della sua battaglia politica e ideologica, quanto basta per credere, al momento, che la lista Rinascimento a Sulmona, la prossima primavera, non sarà solo una boutade.
Grandissimo Sgarbi…..dieci minuti di applausi ! Mito
un ora di applausi…..andate a casa…!!!!
Numero 1…voi nullità e vostri lecchini siete alla frutta! Andate correre!
Questo signore rischia di portare acqua al mulino della combriccola. Non dategli spago.
Ci mancava solo il numero del clown triste al circo della città di Ovidio
Ma parliamo dello stesso Sgarbi che secondo OpenParlamento ha un 79,77 per cento di assenze alle votazioni?
Sì, parliamo appunto di un clown 🤡 perfettamente a suo agio in un circo abbastanza rodato, benché scalcinato.