Alla fine a Sulmona non si è presentato né lui, né il candidato in pectore Morgan, né la sua lista Rinascimento: Vittorio Sgarbi, però, non rinuncia a dare un “contributo” alla campagna elettorale di Sulmona e lo ha fatto oggi da Pescara, in occasione dell’inaugurazione del Museo dell’Ottocento a cui ha partecipato con il ministro Garavaglia.
Ha spiegato, il critico, il perché non si siano create le condizioni per scendere in campo, con la possibilità sfumata del ticket Gerosolimo-Bianchi (che la Bianchi ha fatto saltare con precisa strategia poltica). E, soprattutto, ha risposto alle parole dette dal coordinatore della lista SulmonArte (che poi doveva essere la sua), Marco Picini, nipote del pittore le cui opere sono conservate nella pinacoteca provinciale a Sulmona.
Picini, infatti, in un’intervista rilasciata ad Onda Tv, aveva sostenuto che lui avrebbe fatto di tutto per opporsi all’apertura del Museo del Realismo a Sulmona, così come proposto nella legge presentata dalla consigliera regionale Antonietta La Porta e di cui Sgarbi dovrebbe essere il direttore. Che, ancora, si tratta di una scatola vuota, nella quale si intende traslocare le opere di suo zio Italo e che, per questo, sostiene il coordinatore della lista SulmonArte – candidata ad essere una sorta di consulta del prossimo assessore alla Cultura di Sulmona in caso di vittoria di Gerosolimo – ha già pronto un ricorso alla Corte dei Conti.
“Non sa quel che dice Picini, il suo intento è solo quello di ostacolare l’apertura del Museo del Realismo per scopi politici – ha detto Sgarbi – la cultura non si fa con gente ignorante locale che dice solo stupidaggini, Gerosolimo stia attento perché quello che dice la sua lista è senza alcun fondamento. Il Museo del Realismo si farà e io sono la garanzia del fatto che funzionerà: ho già dei collezionisti pronti a riempire quelle sale, come d’altronde è stato già fatto ad Ascoli, nelle quali porteremo certamente le opere di Pallozzi. Di quelle di Picini ne possiamo fare a meno, perché comunque Paollozzi e Picini sono stati artisti guardati nel Novecento come autori di serie B. Picini ha avuto una storia interessante, ma non è un pittore universale. Noi porteremo a Sulmona opere nuove che io porterò grazie ad alcuni finanziatori e oggi l’apertura del Museo dell’Ottocento a Pescara è complementare a quella del Museo del Realismo a Sulmona”.
In attesa dell’esito delle elezioni, intanto, la legge della consigliera La Porta è ancora in attesa di superare la commissione dove è stata rispedita a causa della presentazione al progetto di legge di 4mila emendamenti, quasi tutti firmati dalla collega Marianna Scoccia, moglie di Gerosolimo.
..4000 emendamenti? Ho letto bene? Significa che la Scoccia(moglie di Gerosolimo)sta ostacolando la realizzazione del museo del Realismo a Sulmona?
E Gerosolimo(marito della Scoccia) si candida a diventare sindaco di Sulmona? Questi sono quelli che dovrebbero difendere le sorti di questo territorio? Quelli che dovrebbero farlo crescere? E come, remando contro?
Annamo bene.
Dio li fa e il diavolo li accoppia….tra moglie e marito non si sa chi è PEGGIO.
Al di fuori del discorso “museale”, il tutto è lo specchio politico di quello che è l’infimo e qualunquista interesse politico e di quanto sia nullo l’amore “eviscerato” negli interessi della città di entrambi i contentendi presunti precedenti alleati.
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI CHE SVELANO L’ALTO TRADIMENTO E IL NON INTERESSE PER LA CITTÀ!!!
E questi non sono sondaggi che attendono riscontro, sono fatti già acclarati, vagliati e sottoscritti dalla intera coalizione!!!
Da Prezzemolo a Prezzano, il passo è breve…
Ma chi è sto sgarbi? quello che si fa le foto, nudo, sul WC, mentre legge il giornale e poi ce le fa vedere? Esempio fulgido di cultura e civiltà…
Il problema non è Sgarbi, ovviamente.È il modo di agire di certi “peligni” o pseudo tali che lascia perplessi.Perche’remano contro un’iniziativa che potrebbe essere utile alla città al netto di chi la propone? Se non cominciamo a cambiare mentalità ed approfittare di tutte le opportunità facendo meno i raffinati,questa città è destinata al fallimento, l’avete capito o no?
Il problema è anche lui.
Ha fatto le migliori “sparate politiche” per poi ritirarsi a riccio senza nulla concludere.
Da parte sua non vi era alcun obbligo di crearsi alleanze a dx o sx… e presentare una lista era la cosa più semplice da farsi, andava come andava… avrebbe mostrato comunque un interesse per la città…ma non se ne capisce il perché abbia abboccato a facili promesse di facile finanziamento… e fosse solo quello!?!?
..La mamma dei traditori della nostra meravigliosa Sulmona e’ sempre incinta, purtroppo.