Il Sulmona Calcio sarà costretto a giocare a Raiano domenica 22 ottobre perché il campo sarà occupato dal match valevole per la settima giornata del girone F di serie D Nerostellati – San Marino.
Prima o poi doveva pur succedere, è il rischio di far giocare tre squadre nello stesso impianto sportivo. Quest’estate a proposito c’erano state diverse tensioni fra le società dei Nerostellati, il Sulmona Calcio e l’Ovidiana.
Fino ad oggi le soluzioni adottate erano l’anticipo al sabato, o alla domenica mattina – per l’Ovidiana -, ipotesi però bocciate dalla Casolana, avversaria del Sulmona resasi indisponibile ad anticipare la partita. Per questo è stato chiesto alla società del Sulmona di giocare altrove perché con la squadra sanmarinese, domenica a Sulmona sarebbe arrivato anche il sindaco di Serravalle – notizia che fino a questo momento non trova riscontri ufficiali e viene smentita da più parti – in virtù del percorso di gemellaggio avviato fra il Comune sanmarinese e la città di Sulmona.
Pare dunque che l’amministrazione comunale abbia sacrificato la prima squadra cittadina facendo giocare i Nerostellati per poter dar luogo a questa visita ufficiale, in barba però all’accordo preso a luglio fra le società sportive e l’assessore allo Sport Sinibaldi che voleva che, in caso di concomitanza di partite, avrebbero avuto la priorità le società sulmonesi. Del resto questo è anche sancito dal regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi che vede proprio la preminenza delle società residenti a Sulmona per l’utilizzo degli stessi.
“Abbiamo deciso di andare a giocare altrove a malincuore e non ci siamo opposti per non creare polemiche – dice Piergiorgio Schiavo, presidente del Sulmona Calcio -. Certo la delusione è tanta visto che gli accordi di luglio dicevano altro. In ogni caso domenica saremo a Raiano e per incentivare il nostro pubblico a seguirci l’ingresso sarà gratuito”. La società nerostellata sottolinea che “la decisione è stata presa dai due presidenti senza alcuna polemica, le due società vanno al di là del campanilismo, la polemica che sta montando in queste ore non ha davvero alcun senso”.
Una versione della vicenda da parte della sindaca Annamaria Casini non c’è perché ha scelto, lei che ammonisce di “informarsi direttamente alla fonte”, da parecchio tempo di non rispondere alle nostre telefonate, lo stesso vale per l’assessore allo Sport Mario Sinibaldi. Gli uffici, poi, figurarsi: bocche cucite, perchè gli unici a poter parlare sono i politici, anche se si tratta di regolamenti e fatti amministrativi, dove i politici, in realtà, non dovrebbero entrarci. Trasparenza e rispetto per la stampa e per i cittadini, d’altronde, è uno dei piatti forti di questa amministrazione.
Così l’unica comunicazione ufficiale è demandata a Facebook, dove sulla propria pagina la sindaca scrive: “Non ho mai chiesto alla squadra del Sulmona di spostarsi dal Pallozzi per giocare la partita di domenica 22 e cercare dunque un’altra soluzione per far spazio ai Nerostellati. Non ho avuto sull’argomento alcuna interlocuzione con chicchessia. Respingo dunque ogni pretestuosa polemica sull’argomento”.
Qualcuno, però, lo avrà pur deciso.
Savino Monterisi
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