Si va a gara per l’affidamento quadriennale del servizio di refezione scolastica sulmonese. E’ stata pubblicata oggi, sull’albo pretorio dell’Ente, la determina dirigenziale a firma di Filomena Sorrentino, che approva gli atti e indice formalmente la gara. La gestione del servizio avrà durata di anni quattro, per un importo a base di gara complessivo stimato in 2 milioni di euro. Che la pubblicazione del bando fosse nell’aria si era capito da alcuni giorni. Lo scorso 20 dicembre l’Ente ha affidato alla STC S.r.l. il servizio di pubblicità legale della gara d’appalto. La società pugliese avrà il compito di pubblicare su Guri e su almeno quattro quotidiani la notizia che a Sulmona è stato pubblicato il bando per la corsa all’affidamento delle mense.
Fino al termine dell’iter burocratico che porterà all’assegnazione dell’appalto, il servizio resterà il deroga ad EP e COSELP, che si occupano dei pasti dei 1.010 alunni che usufruiscono delle mense.
Proprio di EP e COSELP fu l’unica offerta pervenuta a giugno per la gestione del servizio, in quel bando che venne annullato e rifatto da capo. Secondo l’opposizione, il disciplinare violava i principi di favor partecipationis, massima concorrenza e parità di trattamento, impedendo agli operatori economici che non erano nel possesso di un centro cottura di formulare una proposta tecnica con la quale possano aspirare ad ottenere il massimo del punteggio. Ma a fermare il bando fu la consigliera Nannarone (al tempo in maggioranza) che rilevò il mancato rispetto del Decreto Regio, secondo cui doveva essere specificato che l’appalto poteva essere affidato anche con un solo concorrente in gara.
Quel bando portò così anche alla crisi politica della prima Amministrazione Di Piero. Infatti, alla guida di COSELP, c’è Beniamino Di Ienno, commercialista associato nello stesso studio di Mimmo Di Benedetto, consigliere comunale e capogruppo del Pd, Mimmo Di Benedetto. Proprio in quello studio studio è stata trasferita anche la sede legale della società. Nulla di illegale a livello pratico, ma inopportuno secondo le minoranze di Palazzo San Francesco. Il turbine di critiche e crisi ha tenuto in ostaggio Sulmona e la sua amministrazione fino allo scorso novembre. Ora non resta che attendere di aprire le buste e scoprire cosa verrà portato a tavola. E soprattutto da chi.
Qualcuno ricordi anche che l’accesso al portale istituzionale (comune) della mensa deve essere possibile anche a mezzo spid come da normativa del 2021. o bisogna segnalare ad anac?