Servizi al collasso al SS. Annunziata di Sulmona. Roba già prevista ad inizio estate dalla Fp Cgil che torna a denunciare la situazione di carenza dell’ospedale causa assenze impreviste del personale infermieristico ed in concomitanza con il periodo di ferie estive. Una lacuna che non giova in considerazione della perenne carenza di personale pressappoco su tutti i reparti che, quest’anno si sta traducendo, nel caso del dipartimento chirurgico, nell’accorpamento dei servizi di chirurgia ed ortopedia “Con le evidenti ripercussioni sui servizi di emergenza urgenza e, ovviamente, sull’utenza” sottolinea il sindacato. A questo si aggiunge la chiusura, nel mese di agosto, del reparto di medicina nucleare già ridotto.
Una serie di disagi, insomma, per i quali trovare la quadra non è affatto semplice se dall’altro lato non c’è un interlocutore. Il sindacato, infatti, è tornato più volte negli ultimi mesi a chiedere un incontro alla Asl non solo per la questione personale, ma anche per l’organizzazione del lavoro in ostetricia, ginecologia, pediatria, radiologia, cardiologia Utic oncologia. “Richieste di incontro che vengono puntualmente disattese dai vertici aziendali- affermano dalla Cgil- che, fatte salve alcune eccezioni, non si degnano nemmeno di riscontrare le numerose lettere inoltrate”. Un vizietto ultimamente particolarmente diffuso nelle alte sfere istituzionali, pare. “Occorre immediatamente ripristinare la dotazione organica ed aprire un confronto serio per discutere del fabbisogno del personale e delle risorse economiche da mettere a disposizione” incalza, inoltre, il sindacato che, per concludere, chiama in causa l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, ed il manager Asl Tordera per chiedere, a buon ragione, che fine abbiano fatti quei 2 milioni di euro promessi per attutire la questione del personale, se non sono già stati spesi e, a questo punto, non bastati.
E stato di agitazione sia. Nei prossimi la Cgil giorni attiverà le procedure di raffreddamento davanti al prefetto.
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