Da una baracca alla villa: scatta il sequestro in via Tratturo

L’inchiesta era scattata dopo l’esposto dei Comitati cittadini per l’ambiente che avevano chiesto chiarimenti in merito alla realizzazione di un edificio residenziale in un’area classificata parco urbano e territoriale.

Oggi il sequestro per la villa di via Tratturo a Sulmona oggetto di un’inchiesta per la presunta violazione del piano regolatore cittadino, vicenda per la quale nei mesi scorsi la procura aveva dato incarico al perito, Gabriele Di Pasquale, di esaminare gli atti relativi ad una questione divenuta oggetto di scontro politico. La vicenda infatti era finita sui banchi del consiglio comunale dopo la presentazione di un’interrogazione presentata dalla consigliera Teresa Nannarone.

Ad effettuare il sequestro questa mattina la polizia provinciale come disposto dalla procura che ha provveduto ad iscrivere quattro persone sul registro degli indagati, i due proprietari dell’immobile e due persone collegate alla progettazione e alla ditta esecutrice dei lavori.

La storia è quella di una baracca che grazie ad una sanatoria, che i comitati dicono essere stata annullata, è stata oggetto prima di ampliamento con la Legge 43 e poi di demolizione e ricostruzione con il superbonus 110: dalle stalle alle stelle, insomma, a spese dei cittadini, in una zona destinata a parco urbano dove, secondo il Prg, non si può costruire.

3 Commenti su "Da una baracca alla villa: scatta il sequestro in via Tratturo"

  1. Ma la sanatoria non viene rilasciata dal Comune a valle di una verifica?

  2. Scusate, ma una sanatoria non è rilasciata dal Comune solo al termine di adeguata verifica?
    Comunque, non so (e non m’interessa nemmeno) di che partito o di che colore sia codesta Teresa Nannarone; però, da quanto generalmente leggo su questa stessa testata, è una donna molto attiva sul fronte civico a cui, per così dire, piace “mettere i puntini sulle i” e auguro a Ulmona di averla presto sindaco o di avere un sindaco come codesta donna.

  3. francesco.valentini1935 | 24 Ottobre 2024 at 19:35 | Rispondi

    A proposito della “Villa in riva al fiume” a Sulmona abbiamo assistito alla commedia degli assurdi:e’ arrivato il sequestro quando siamo arrivati al tetto o quasi ma solo grazie a persone che vogliono veramente bene alla Citta’. Adesso sarebbe il caso che i silenzi venissero dipanati ad ogni livello:non siamo sottosviluppati:Roncisvalle era stata appena restaurata e restituita al suo ruolo nel quadro della decantata Transumanza:come la mettiamo? “I posteri” attendono fiduciosi.

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