Duecento chilogrammi tra panini farciti e pizzette, finiti sotto la lente del Nipaaf di L’Aquila e dei carabinieri di Sulmona. Prodotti alimentari destinati al consumo dei ragazzi delle scuole superiori di Sulmona, sprovvisti della tracciabilità, etichettatura, attestazioni in materia di igiene Haccp, per i quali i militari hanno posto il sequestro e disposto l’alt.
La scoperta è avvenuta ieri, a seguito di un controllo da parte dei carabinieri, in una ditta di Pratola Peligna che prepara prodotti alimentari per lo smercio diretto e il rifornimento dei distributori automatici. Gli accertamenti hanno interessato anche diversi licei e istituti, il liceo “Vico”, il Classico, l’Artistico, lo Scientifico e l’Itis. Sanzionate sei persone, per un importo di 25 mila euro, tra le quali il titolare della ditta di produzione e un dirigente scolastico.
“Sanzionate sei persone, …, tra le quali il titolare della ditta di produzione e un dirigente scolastico.” Bhè questa la dice tutta!
Mio prende sempre il panino al g.vico…mammamia nn se ne può più…
Ah ah ah ah mio figlio lo porto a mangiare ai trabocchi. Molto meglio
risalto su una notizia, riportata in modo errato però.
non si tratta di prodotti non buoni, ma di violazioni tecniche.
ho rotto le scarpe ora che faccio?
E’ proprio la genuinità dei prodotti la difformità più grave contestata.
L’assenza di documenti che certifichino la qualità e provenienza delle materie prime utilizzate e il loro corretto impiego tradisocono quella fiducia tra produttore e consumatore e che ne determinano per default la loro NON BONTA’.
Su altri siti viene riportato anche la presenza di un lavoratore non in regola.
Non mi sembrano essere “violazioni tecniche” di poco conto… e poi perchè mai non rispettare le normative???