La città, per lui è bandita: non vi potrà più dimorare e, soprattutto, non potrà più avvicinarsi a quella ragazza per la quale aveva viaggiato da Milano e Sulmona in auto senza avere la patente, perché il permesso gli era stato ritirato per guida in stato di ebrezza.
Così un ventinovenne di Milano è stato raggiunto dall’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona che lo obbliga di fatto a non farsi vedere più in Valle Peligna.
Il giovane era stato oggetto di una denuncia il 21 agosto scorso da parte della stessa ragazza che aveva lamentato le continue vessazioni e minacce, anche di morte, da parte del suo ex fidanzato che non si era rassegnato all’idea che lei volesse interrompere la relazione.
L’uomo nel mese di luglio era arrivato anche a “sequestrarla” impedendole per tutta la notte di uscire dalla stanza d’albergo che avevano preso. Vessazioni erano continuate per tutto il mese di agosto, fino a quando, una decina di giorni fa il ventinovenne si era presentato a Sulmona ancora una volta e la ragazza, vedendolo arrivare in un bar, aveva subito avvertito la polizia. Grazie ad un controllo con la questura di Milano si era scoperto quindi che il ventinovenne aveva precedenti dello stesso genere, avuti in un’altra relazione.
Un ragazzo violento e possessivo, insomma, che ora il tribunale ha cercato di fermare prima che sia troppo tardi.
“Un ragazzo violento e vivo”? Ci sono anche ragazzi violenti e morti?
E’ stato un evidente errore di battitura che è stato subito corretto