Segretaria assente, il Palazzo resta “senza” guardiania

Non ci sono novità, nonostante le riunioni fiume a Palazzo, sul servizio guardiania la fase rimane quella della riflessione, come spiega l’assessore Annarita Di Loreto “sarebbe intempestivo” parlarne ora. Tanto la tempesta è già iniziata dal primo ottobre, da quando la cooperativa Creaservice e i suoi lavoratori non sono più in servizio. Senza lavoro e senza stipendi. Con un solo dipendente comunale a dirigere il traffico.

Si resta alla finestra insomma, d’altronde a Palazzo non sarebbe una novità, i tempi sono quelli da ciclo lungo con prelavaggio e centrifuga, le risposte non arrivano, non dimenticando, come ricorda il sindacalista Pasqualone, dei ritardi già accumulati.

Ai dipendenti della Creaservice, cooperativa che gestiva il servizio, il mantra degli interrogativi. A rallentare, a quanto pare, lo sblocco per trovare la quadra della situazione, spiega Pasqualone, l’assenza del segretario Francesca De Camillis (assente ormai da due settimane), in questo momento non si è conoscenza se si potrà procedere sulla questione con il vice o aspettare il ritorno del segretario.

Facciamo un passo indietro e torniamo alle note accese di pochi giorni fa, durante la giunta, la questione guardiania e la delibera per l’affidamento del servizio alla Creaservice, un punto che trova la contrarietà della De Camillis per un affidamento di cui non è convinta, spiegando come il servizio non sia necessario o meglio che possa essere coperto con personale interno. Una risposta che aveva portato all’assessore Mariani delle perplessità mentre alla segretaria un malore tanto da richiedere l’intervento dell’ambulanza.

Da qui, passi da gigante non si sarebbero visti, sui servizi resta il silenzio, in una città che in pochi giorni ha strombazzato il suo elenco delle fragilità: dalle mense alle palestre, dal teatro agli impinati sportivi, la musica è quella del miserere, un salmo penitenziale soprattutto per i cittadini.

Dalla Cgil spiegano, come i servizi al Comune siano di stretta competenza del segretario e che dunque ora non si avrebbero certezze sulla possibile apertura al servizio del personale interno decollocato, sempre se compatibile con le mansioni

Per Guardiania ai trasporti “una situazione tampone” da quindici giorni infatti il personale interno si sta adoperando per garantire il servizio, un tampone che però, specifica Pasqualone non può essere prolungato, “qui però il problema è reale e concreto” incalza. L’ipotesi, che non è una tesi, né un documento ratificato, è quella dell’esternazzazione, ma resta “un rumors” e nulla più. Così il sindacato attende le mosse, di chi? Del Comune, dei dirigenti, dei Rup.

Insomma per ora solo voci, l’unica sicurezza resta l’attesa che, assieme a liti e malori, è l’attrice protagonista delle mura di Palazzo.

A.S.

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