“L’Ersi ha annunciato un tavolo tecnico, da tenersi nel prossimo gennaio, per elaborare strategie ed idee progettuali che possano mitigare la carenza idrica e i disagi ad essa collegati, utilizzando anche una apposita linea di finanziamento”. Con queste parole la sindaca di Secinaro Noemi Silveri comunica l’esito dell’incontro svoltosi ieri in prefettura con l’Ersi, Saca e Cam per affrontare la questione relativa alla carenza idrica a Secinaro e in altri comuni della Valle Subequana. Un tavolo al quale, oltre al prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo hanno partecipato anche i vertici degli enti interessati alla gestione del servizio idrico per porre fine ai disagi che i cittadini della zona stanno sopportando ormai da mesi.
“Finalmente, grazie all’interessamento del prefetto Di Vincenzo, che ringraziamo per la grande sensibilità e attenzione, siamo riusciti a parlare in maniera concreta di un problema importante per le nostre comunità” ha dichiarato la sindaca Silveri spiegando che al tavolo tecnico programmato per gennaio sarà invitata, oltre a Saca e Cam, anche Gran Sasso Acqua”.
Tavolo tecnico per dire cosa?
Se non si mette mano una volta per tutte alla rete idrica regionale che è un autentico colabrodo (con una perdita di acqua che supera abbondantemente il 50%), si faranno le solite chiacchiere senza risolvere il problema.
Per non parlare dei vari “fantasiosi” progetti di traforo delle nostre montagne. Vorrei che qualcuno mi spiegasse come si concilia la grande carenza d’acqua con i vari “buchi” che si avrebbero intenzione di attuare.
Si si risolviamo il problema con gli affidamenti diretti e le trattative private ai pratolani con le perizie triplicate in origine. Come in Saca.