Si è spento all’età di 86 anni una delle memorie storiche della città di Sulmona, Mario Marcone. Per anni bibliotecario della biblioteca comunale cittadina è stato punto di riferimento per le generazioni di studiosi nel Novecento. “Quando non c’era Internet e i libri avevano ancora una valenza e bisognava fare una ricerca – ricorda commosso lo storico Fabio Maiorano – qualunque studioso trovava in Marcone una persona affabile, profondo conoscitore della città di Sulmona e del patrimonio libraio della biblioteca. Era capace di guidarti in maniera approfondita e dettagliata fra i testi, volendolo ricordare è in questo che possiamo racchiudere la sua anima vera”.
La camera ardente è allestita nella sala funeraria Caliendo-Celestial, i funerali si terranno invece domani alle 11 nella chiesa della Santissima annunziata di Sulmona.
Marcone è stato bibliotecario fino agli anni Ottanta dove ha svolto con passione e devozione il suo lavoro, persona erudita, è stato un uomo di cultura, grande studioso di Sulmona e fra i protagonisti del gemellaggio della città con Costanza di cui fu uno dei protagonisti, intessendo relazioni e rapporti con la Romania. Ultimo discendente dei Marcone, importante famiglia di pasticcieri e confettieri che avviarono l’azienda nel 1833 con Francesco Marcone, attività ereditata poi da William di Carlo che sposò Clotilde Marcone figlia di Achille Marcone nonno di Mario.
Marcone lascia un grande vuoto a Sulmona, come quello lasciato dalla biblioteca comunale – attualmente chiusa – e che fu la sua seconda casa, una casa che oggi vive un lutto due volte, come il resto della città.
Ciao Mario, nessuno dimenticherà la tua passione per Sulmona e le tue conoscenze che sembravano infinite. La tua socievolezza, la voglia di comunicare e di conoscere ti hanno reso simpatico, tutto il tuo sapere ti ha reso persona da ammirare e fonte di informazione. Conoscevi la storia, la letterature italiana, latina, greca, ti piaceva la montagna e il buon cibo….conoscevi il mondo classico e…conoscevi quasi tutte le persone di Sulmona! Non posso dimenticare quando portasti me e Armando alla quercia del Tasso sul Gianicolo a Roma….ne’ quando raccontavi cosa era e che importanza aveva avuto il Casino dei Sardi a Sulmona. I tuoi articoli ed i tuoi studi sono una pietra miliare per chi, come te, ama il mondo classico. Ti abbraccio, ormai solo simbolicamente. Guido
Sulmona 15.07.2020
Ne conservo un meraviglioso ricordo. L’ho conosciuto già in età matura,una persona di grande e fine cultura. Spesso l’ho incontrato nella biblioteca vescovile di. Santa. Chiara.
Domenico. Silla.
Ciao Mario, non ti conoscevo di persona ma eri tu che ti sei fatto conoscere x la tua conoscenza infinita..x me rimarrai il Bibliotecario…un abbraccio.
Ciao amico Mario, sei stato per me e Paola un vero amico e una raffinata guida per la stesura della tesi in Scienze Religiose, titolata “L’Arte come fonte di annuncio del Vangelo” tenutasi c/o l’Istituto Toniolo di Pescara. Hai dato noi la possibilità di coniugare la parte storica negli aspetti più rari e preziosi da te conosciuti, con quella eminentemente sovrannaturale e spirituale, senza lesinare nulla della tua ampia e raffinata cultura. Grazie Mario, per la tua enorme bontà elargita a piene mani verso tutti, rimarrai sempre nei nostri ricordi, ma soprattutto nel nostro cuore. Concezio D’Alessandro e Paola Tolone
Caro Mario, manco da Sulmona da tanti anni ma mi sento sempre e sempre di piu’ cittadino di questa stupenda citta’ purtroppo depredata da tanti, troppi anni dai suoi stessi cittadini chiamati ad amministrarla grazie al voto degli stessi Sulmonesi purtroppo miopi. La notizia della tua dipartita mi ha provocato una grande tristezza. Sono ormai diversi anni che non avevo piu’ avuto l’occasione di incontrarti ma sempre, quelle, aime’, poche volte che sono stato a Sulmona, sempre troppo frettolosamente, ho avuto un pensiero per te passando davanti alla quella che fu la sede della bibblioteca comunale. Mi rimarranno sempre inpressi gli incontri tra te e mio padre, scomparso diversi anni fa, sempre con il sorriso di entrambi e le vostre battute. Ti ho stimato, ti stimo e ti stimero’ sempre. Un amico. Filippo
Un altrp pezzo della Storia della Citta’ e’ crollwto:un Uomo che viveva nella Cultura e per la Cultura : perche’anche nella Storia Patria questa resiste.Ricordo nel nostro curriculum scolastico che all’esame di maturita’ nella prova di Italiano prese un voto “stratosferico” per quei tempi:quanti di noi avrebbero voluto essere al suo posto:altri tempi,altre valutazioni. Nella vita ,grazie alla mia passione per la,Storia locale,mi ha trovato tanti volumi sul.mercato dell’Antiquariato:sapeva dove mettere le mani,come prosaicamente suol dirsi. Grazie Mario non ti dimentichero’ : nella Storia del nostro glorioso Liceo oggi in crisi il tuo nome avra’ un posto : noi saremo figure minori ma la frequenza della Biblioteca da te guidata e stato prolungamento del corso scolastico solo grazie a te.Ciao,Mario amico di giovinezza.
Concordo pienamente con quanto detto da FILIPPO in merito alla nostra stupenda cittadina ( Filippo ne possiamo sempre parlare – anch’io fuori casa per lavoro)
ma oggi e il giorno del silenzio del raccoglimento.
Caro Mario hai indicato la retta via a intere generazioni con la tua cultura con il tuo modo di fare e di essere con le tue battute mai fuori luogo e pungenti.
Sulmona piange uno dei personaggi più carismatici degli ultimi 100 anni.
Non ancora non ancora ma un giorno sei una di quelle persone che mi piacerebbe incontrare.
INFINITAMENTE GRAZIE
TVB
stefano